MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] dall'imperatore Galba. Destinati alle merci più disparate, dal frumento all'olio, dal vino ai legumi e anche ai marmi, all'avorio e alle stoffe, essi furono in ogni tempo i veri e forse unici m. pubblici generali della capitale.
Accanto a questi e ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] Vasari (VI, p. 489), questo "studiolo fatto per le medaglie", disegnato da Francesco da Volterra con intarsi di ebano e avorio, era ornato con "figurine di bronzo antiche". Nel 1566 il Vasari (ibid.) visitò la Galleria dei marmi, che descrisse come ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] in legno di cedro con applique in bronzo dorato, proveniente da Cipro e anteriore al 1200, una cassetta in avorio siculo-normanna coeva e due cassette trecentesche della bottega degli Embriachi.Anche il chiostro subì, dopo il 1174, modifiche ...
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FALCONERIA
B. Van den Abeele
La f. è l'arte di addomesticare uccelli rapaci e di addestrarli a cacciare a vantaggio dell'uomo; a tale scopo nel Medioevo venivano utilizzate diverse specie di falchi, [...] di coltelli in osso (Howe, 1983), e soprattutto nelle scene galanti, assai frequenti su cofanetti, coperchi e tavolette in avorio prodotti dalle botteghe parigine del 14° secolo. Nella metallistica si conservano pochi esempi: sono note alcune scene a ...
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NAVARRA
M.C. Lacarra Ducay
Regione storica della parte settentrionale della penisola iberica, corrispondente approssimativamente all'od. omonima provincia, con capoluogo Pamplona. Fino al 1512 il regno [...] , stipiti, modiglioni, mensole) dei secc. 9°-10° appartenuti alla Grande moschea di Tudela (Mus. Diocesano) e i cofanetti in avorio prodotti a Córdova in epoca califfale, utilizzati dai cristiani della N. come reliquiari, come per es. quello del sec ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] stele fiesolane (nei quali casi ha un prevalente significato funerario), oltre che su specchi, lamine di osso e avorio o metalliche, lastre fittili, ceramica, ecc. Fin dagli esempî più antichi lo schema della rappresentazione appare già nettamente ...
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BABENBERG
G. Holzschuh
Stirpe nobiliare, cui nel 976, durante la riorganizzazione territoriale della Baviera, Ottone III diede in feudo l'area orientale della regione (la futura Austria), costituente [...] Leopoldo III l'unico oggetto di destinazione profana conservatosi, l'astuccio da scrittura detto di s. Leopoldo, una cassettina di avorio di provenienza islamica del sec. 12° che si trova nell'abbazia di Klosterneuburg. Non può invece essere ascritto ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] con la capocchia grossa (toggle pins), pendenti d'oro con pietre incrostate, grandi forchette di bronzo, frammenti di scrigni d'avorio e d'osso.
A partire dal 1570 a. C. i faraoni della XVIII dinastia estendono il loro predominio con incursioni ...
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JACOPO di Michele, detto Gera
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attestato a Pisa dal 1361 al 1395 con residenza nella "cappella" di S. Nicola (Fanucci Lovitch). Nel 1368 [...] e nella bellissima gamma cromatica che alterna toni intensi di blu, rosso, giallo oro a note delicate di azzurro, rosa e avorio. Il deciso allineamento con la tradizione pittorica pisana giustifica una data al primo periodo di J. (Carli, 1961).
Tali ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] cassetta di ebano con applicazioni di piccole tavolette d'avorio che nell'insieme della decorazione ricorda le facciate di le collezioni di tessuti, decorazioni architettoniche in legno, avorî, manoscritti, icone, oreficerie e opere di toreutica ( ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...