SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] . Le nuove matrici, fatta eccezione per qualche esemplare in legno o in osso e altri, rarissimi, in avorio, erano interamente metalliche, piatte e spesse a sufficienza da permettere un'incisione profonda. Un appiccagnolo forato, posto sul ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] relativamente diffuse sia nell'arte monumentale - in sculture, affreschi, vetrate o mosaici - sia in miniature od oggetti di culto in avorio e smalto, o sui tessuti.
In primo luogo sono gli episodi biblici legati alla vita dei campi e all'allevamento ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] lacerti di pitture a vivaci colori.Da queste prime chiese provengono inoltre oggetti in oro, argento, bronzo, avorio e vetro, appartenenti a tesori ecclesiastici, realizzati principalmente in Siria. Calici in argento, croci, turiboli, patene, lampade ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] a Ventaroli, S. Angelo di Lauro e altri monumenti.Completamente in linea con la tradizione orientale è un dossale in avorio, un tempo sull'altare del duomo di Salerno (oggi nel Mus. Diocesano), verosimilmente della fine del sec. 11°, dove si ...
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AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] nulla, a eccezione forse di un altare portatile conservato nel monastero di Melk e di una cassetta islamica in avorio - l'occorrente per scrivere del margravio Leopoldo III - nel monastero di Klosterneuburg. Si deve però supporre che all'interno ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] il cipresso. Del medesimo legno erano le porte: quella interna a chiusura della cella, più ricca ed intarsiata d'oro ed avorio; quella esterna, che chiudeva il pronao, meno preziosa. Entrambe erano opera di un Thrasymedes, forse lo stesso che ebbe ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] Cellini, 1969, p. 30) e del Caravaggio (Fruhan, p. 204).
Sempre per il cardinale Sfondrati il M. eseguì una S. Cecilia in avorio, di cui si ha notizia attraverso i pagamenti effettuati a suo favore il 21 apr. 1603 (Nava Cellini, 1969, p. 39 n. 16 ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] della nicchia, che fungevano da bocche per l'acqua, il cui stile linearisticamente duro e polito come avorio contrasta con il morbido pittoricismo evocatore di profondità spaziale, ma anche vividamente descrittivo del rilievo della samaritana.Da ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] , in parte responsabile della "pittura a tocchi impressionistici" di queste opere, le loro eleganti silhouettes, "ispirate ai più begli avori bizantini" (Longhi, 1934-35, p. 68), si atteggiano di tre-quarti o di spalle in un tentativo di progressiva ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] è stata sostituita nel sec. 16° (nel Mus. d'art religieux è conservata la c.d. fibbia di s. Cesario, un avorio del sec. 6°). Dopo il trasferimento della cattedrale all'interno della città, la vecchia costruzione, quella a S-E dell'agglomerato urbano ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...