TRESCA, Carlo
Matteo Pretelli
– Nacque a Sulmona (L’Aquila) il 9 marzo 1879, sesto di otto figli di Filippo e di Filomena Fasciani.
La famiglia Tresca era benestante e godeva di un certo riconoscimento [...] autorità pubbliche negli scritti, per via delle sue attività militanti e propagandiste venne arrestato nel 1902, cosa che sarebbe avvenuta più volte nel corso della sua esistenza.
Proprio per evitare la galera a causa di una condanna per calunnie ...
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GRAZIA, Massimiliano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rimini nel 1823. All'indeterminatezza della data di nascita fa riscontro la lacunosità delle notizie sulla famiglia d'origine; e se il nome datogli [...] quando nel 1846 fu fatto papa Pio IX: "Noi vediamo aprirsi davanti a noi un regno di giustizia e di pace, un avvenire lietissimo, insperato", scrisse allora il G. nell'introduzione di un opuscolo (A Pio IX perdonatore i Riminesi la loro riconoscenza ...
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FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] d'una storia "italiana" in chiave di Staatsgeschichte alla Ranke, nella quale inserì, lezione del presente ed auspicio dell'avvenire, la storia della monarchia sabauda.
Questa iniziava, per il F., con la cosiddetta "prima restaurazione", cioè col ...
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ACQUADERNI, Giovanni
Fausto Fonzi
Nato a Castel S. Pietro dell'Emilia il 16 marzo 1839, fu uno dei maggiori esponenti del movimento cattolico intransigente italiano. Entrato a dodici anni, nel 1851, [...] Congressi, ibid., pp. 55-60; Id., Primi passi verso una azione cattolica italiana (1863-1865), ibid., pp. 77-93 L'Avvenire d'Italia, 8 dic. 1956 (numero speciale per il cinquantenario); A. Gambasin, Il movimento sociale nell'Opera dei Congressi (1874 ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] notarile di questa città rimangono numerose testimonianze di atti rogati da lui dal 1690 al 1722.La sua morte dové avvenire in un anno assai prossimo a questa data. Aveva sposato Isabella De Vicariis, dalla quale aveva avuto tre figli: Giuseppe ...
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BORGHESE, Pier Maria
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, nel 1599 o nel 1600, da Curzio, legista, e da Silvia Saraceni.
Secondo il Luttazi il B. sarebbe nato in altra famiglia senese, quella dei Bargagli, [...] di Sulmona Marco Antonio e l'influentissimo cardinale Scipione Borghese Caffarelli, il quale soprattutto si mostrò disposto a provvedere all'avvenire del giovane congiunto.
Tornato a Siena, il B. terminò di lì a poco gli studi intrapresi nello Studio ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] scuola degli avvocati, rappresentata a Torino il 24 maggio 1874, che cambiò il suo titolo in Un avvocato dell'avvenire (venne pubblicata a Milano nel 1876), Galateo nuovissimo (1875), che gli fece ottenere l'onorificenza di cavaliere dal ministro ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] cappella reale a Napoli dal 1722, dove morì il 1° agosto 1760).
La prima formazione musicale di Alessandro dovette avvenire in famiglia. La tradizione storiografica lo vorrebbe allievo di Giacomo Carissimi (morto nel 1674), ma non ci sono documenti ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] Il Vasari racconta che presso l'Albertinelli il Pontormo dipinse una Annunciazione, ammirata da Raffaello, il quale preconizzò un grande avvenire all'artista; mentre la prima opera di cui dà notizia durante l'alunnato presso Andrea è una predella, in ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] futuro professionale. Sapeva ben disegnare e presto coltivò la pittura, sì da essere considerato un artista di sicuro avvenire. Nel 1929 fu invitato con il quadro raffigurante la sorella Sandrina alla Prima quadriennale d’arte nazionale inauguratasi ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...