CANTILLANA, José de Baeza Vicentelo y Manrique conte di
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1695 nella famiglia castigliana dei marchesi di Castromonte, terzogenito del grande di Spagna Luis Ignacio de [...] tredici anni prima, non erano del tutto ingiustificate. Accurato e zelante informatore, infatti, del governo napoletano su quanto avveniva alla corte francese, si rivelò invece del tutto inadatto a compiti più impegnativi e delicati.
Perciò nel 1759 ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] dignità, et carichi della Sede apostolica come haveva fatto papa Paolo Quinto, et sperano doversi fare per l’avvenire» (Avvisi di Roma del 26 maggio 1621, ibid., c. 386r).
La continuazione dell’incarico di Pallavicino sembrava effettivamente ...
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BANDINI, Alessandro Giovanni
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze il 10 ott. 1498 da Pierantonio e da Maria Bonciani.
Spirito torbido e irrequieto fin dalla giovinezza, appena quindicenne aggredì nei [...] delle opere che la fa sempre a benefitio del sig. Cosimo mio figliuolo... La prego seguiti a far il medesimo per l'avvenire". Ma intanto dal 1537 al 1542 inviava alla corte imperiale tutti uomini nuovi di sua fiducia: Bernardo de' Medici vescovo di ...
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BELLARMATI, Marco Antonio
Piero Craveri
Nacque a Siena intorno al 1500, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. Poco sappiamo della sua giovinezza: si avviò certamente agli studi giuridici, sotto il [...] tempo carcerato fino a che non intervenne a liberarlo la clemenza del Petrucci.
Il ruolo del B. nella congiura, come negli avvenimenti a cui in seguito prese parte, non fu certo di primo piano; membro di una antica e nobile famiglia, partecipava alle ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] anche nei giornali Calabria fascista (1922-1923 e 1943); Il Rinnovamento (1922-1923); Cronaca di Calabria (1922-1923); L'Avvenire (1923). Cfr. inoltre: I. Lattari Giugni, I parlamentati della Calabria (1861-1967), Roma 1967, ad Indicem; S. Carbone ...
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FORTEBRACCI, Oddo
Paola Monacchia
Figlio di Guido, della famiglia dei signori di Montone, magistrato itinerante, nacque presumibilmente tra il terzo e il quarto decennio del sec. XIV, forse nel castello [...] fiorini d'oro), che era stato a suo tempo prestato a Giacoma con i patti di una sollecita restituzione, mai avvenuta. È probabile che la disavventura legata al monile costituisse, in realtà, episodio circostanziato ma facente parte di una fitta trama ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] riscattato dagli interessi padronali, dai sottintesi e dai compromessi, è restituito alla coscienza dei giornalisti" (Ilgiornalismo e l'avvenire, Milano 1934).
Dopo la guerra, deluso e amareggiato, il C. si ammalò di lunga malattia, della quale venne ...
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FIAMMELLI, Giovanni Francesco
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Firenze, come si desume dalla denominazione "fiorentino" con cui sempre appare nei frontespizi delle sue opere. Sfugge però la [...] in pieno giorno, utilizzando una serie di stratagemmi, tra cui quello di vestirsi color di terra.
Alla morte del Farnese, avvenuta sullo scorcio di questo stesso anno, sembra che il F. rinunciasse a servire oltre nell'esercito e tornasse in patria ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] oltre 65.000 cittadini di Venezia, accanto a 3300 di Burano e di Murano. Cessate le ostilità, il ritorno dei profughi avveniva con ritmo febbrile, tanto che nel 1921 la città contava 165.000 abitanti, saliti a 173.000 nel 1931. In un sessantennio ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] si fece un gran ricorso a simboli, immagini, allegorie, figure memorabili, che incarnassero la passata grandezza e il fecondo avvenire della comunità.
A queste 'nuove' pratiche corrispose infine anche un "nuovo stile politico", che si impose come ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...