DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] del quale condivideva l'amore per la cultura ed il gusto per la poesia.
La sua elezione alla cattedra vescovile di Benevento dovette avvenire in un arco di tempo compreso fra il novembre del 781 e l'ottobre dell'anno seguente, dal momento che in un ...
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Poeta russo (Zima, Siberia, 1933 - Tulsa, Oklahoma, 2017). Tra i poeti più significativi della generazione successiva alla morte di Stalin, ha unito nella sua opera la rivendicazione della libertà di espressione [...] (Jagodnye mesta ("Il posto delle bacche", 1981).
Opere
E. ha esordito giovanissimo (Razvedčiki grjaduščego "Gli esploratori dell'avvenire", 1952) sotto la suggestione della poesia di Majakovskij. Nelle liriche successive si è ispirato a motivi e ...
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Scrittore russo (Taganrog 1860 - Badenweiler 1904). Narratore tra i più insigni della letteratura russa di epoca contemporanea, fin dalle sue prime opere di carattere comico e caricaturale mira all'essenziale [...] fa sempre più sofferta accettazione del grigiore ineluttabile dell'esistenza, cui è dato solo di sperare in un lontanissimo migliore avvenire. Ma sia nei racconti sia nelle opere teatrali questa visione del mondo è trasfigurata da un tenace amore per ...
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Mancuso, Vito. - Teologo italiano (n. Carate Brianza 1962). Ottenuto il Baccellierato in Teologia, a ventitré anni è stato ordinato sacerdote, ma dopo qualche mese ha chiesto e ottenuto la dispensa dai [...] il dottorato), in seguito ha intrapreso una brillante carriera nell’editoria che lo ha portato a collaborare con Il Foglio, Avvenire, Panorama e il Corriere della Sera. M. è stato docente presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano (2004 ...
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CHIAVARINA, Giovanni Andrea Giacinto
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino intorno al 1720.Suo padre Giovanni Domenico, funzionario dello Stato sabaudo, ricopriva dal 14 giugno 1719 la carica di commissario [...] segretario il 7 maggio 1751, fu poi promosso primo ufficiale l'8 ott. 1757. Nel 1771 si delineava per lui un avvenire più brillante: fu chiamato da Carlo Emanuele III a ricoprire la carica di segretario di gabinetto. Una routine burocratica di lungo ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] come "guida e duce degli studi suoi", rimanendo al suo servizio come teologo per "sedici degli anni suoi migliori". Ciò doveva avvenire tra il 1535 e il 1537 (il Salviati morì infatti nel 1553). Che gli anni di studio si svolgessero in ambiente ...
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Dirigente industriale (Torino 1908 - Roma 1984). Fondatore e presidente (1953-73) della FIAT Concord (Buenos Aires e Córdoba) e dell'Italconsult (1971-79), amministratore delegato (1964-67) e vicepresidente [...] organismi non governativi per il controllo delle nascite, per l'avanzamento delle ricerche e per la cooperazione internazionale. Ha pubblicato: Verso l'abisso (1970); Quale futuro? (1974); La qualità umana (1976); Cento pagine per l'avvenire (1981). ...
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Uomo politico (New York 1891 - Poughkeelpsie, New York, 1967), fedele collaboratore finanziario di F. D. Roosevelt. Presidente della commissione federale per l'agricoltura, contribuì alla formulazione [...] 1944, secondo cui la Germania, responsabile della guerra e da mettere in condizione di non nuocere in avvenire, doveva essere smembrata politicamente e ridotta, con un sistematico smantellamento industriale, a paese prevalentemente agricolo. Tale ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Kalisz 1838 - Cracovia 1897). Studiò in patria e all'estero; partecipò all'insurrezione del 1863, quindi emigrò in Italia (1864-65), dove ritornò nel 1872-73. Trascorse buona [...] gli abissi", 1883-94) di dare espressione poetica al fluire del tempo, all'ingranarsi del passato nel presente e nell'avvenire. La poesia di A. costituisce un anello di congiunzione tra il romanticismo e il neoromanticismo della fine del secolo. ...
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BINAZZI, Pasquale
Danilo Veneruso
Nato a La Spezia il 12 giugno 1873, aderì giovanissimo all'anarchismo, sotto l'influenza di L. Molinari, R. Uccelli, E. Malatesta e specialmente di P. Gori, con cui [...] una condanna per avere partecipato a una rivolta nel marzo 1896. Da qui cominciò a collaborare al settimanale anarchico L'Avvenire sociale, collaborazione che continuò con assiduità anche dopo la sua liberazione (1897) fino al 1905. Dopo un breve ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...