GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] per dire la sua nel pieno del tumulto, ma "a cose fatte per esprimere un giudizio sul passato e un monito per l'avvenire" (Orazione…, p. 85; a questa edizione si rimanda per l'elenco delle precedenti).
Tornato a Roma già nell'agosto 1533, è probabile ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] dei pochi scritti letterari di B. che si sono conservati. Il Petrarca, che ben conosceva i timori dell'amico per l'avvenire e probabilmente il suo desiderio di lasciare l'atmosfera pesante della corte, si era offerto di trovargli un impiego, certo di ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] vita senza pregiudizi, ignoranza, conformismo, da un atteggiamento di curiosità di fronte alla vita e di entusiasmo per l'avvenire. L'abate G.C. Amaduzzi, che lo frequentò, gli riconobbe "una dottrina non ordinaria, una religione esemplare, un genio ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] Forlì e Forlimpopoli. È più certa invece la sua presenza per quanto riguarda l'entrata trionfale di Cesare Borgia a Roma, avvenuta il 26 febbr. 1500 e descritta con vivacità nel secondo dei panegirici. Nel terzo e ultimo panegirico il G. canta ancora ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] di frasi lapidarie amò punteggiarne le sue pagine: "il rombo delle macchine soffoca la voce dello spirito"; "l'avvenire d'Italia sarà proporzionato alla nostra capacità di rievocazione del passato"; "chi vuoi rendere possibile un Augusto deve avere ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] inediti di G. G., in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXXX (1922), pp. 393-395; I. Cordova, Una poetessa napoletana, in L'Avvenire d'Italia, 17 luglio 1935; B. Gurgo, G. G. Nobile, in Roma, 24 febbr. 1935; E. Nobile, Una pagina inedita di G ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] di Dossetti e Democrazia di P. Malvestiti. Collaborò inoltre a quotidiani e periodici da IlQuotidiano e Il Popolo di Roma a L'Avvenire d'Italia di Bologna, il Giornale di Brescia, La Provincia pavese, il Giornale del popolo di Lugano e La Sicilia del ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] , quindi, si distende la confessione di una umanità dolorosa, il rimpianto della giovinezza non goduta, il fosco presagio di un avvenire che presto stroncherà le energie vitali.
Fonti e Bibl.: G. Galilei, Opere (ed. nazionale), XX, Indice dei nomi (p ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] insistito Giorgio Bàrberi Squarotti e Cesare Garboli, gravava sul poeta l’obbligo di provvedere, in quanto fratello maggiore, all’avvenire delle sorelle nubili, secondo il costume del tempo. A Massa Giovanni riceveva di quando in quando le visite di ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che tutta questa maniera di vita è posta in un mare di cose mutabili, che spesso avvengono e sempre possono avvenire: infermità, perdita di robba, mutamento de' tempi, calunnie, sospetti così di noi come de' padroni, et appresso nei padroni qualche ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...