Famiglia di piante Monocotiledoni del tipo Spatiflore. Le caratteristiche sono le seguenti: fiori generalmente molti, riuniti in spighe, talora ridotti a 2-3, con asse per lo più molto spesso, infiorescenza [...] perianzio, bisessuali; spata caduca prima della maturazione dello spadice. Arbusti per lo più scandenti con radici avventizie di sostegno e di nutrizione; foglie spesso bucate. Generi principali: Rhaphidophora (India), Monstera (America), Epipremnum ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] e radicali) che derivano direttamente, come il cambio intrafasciale, dall’embrione (fanno eccezione le radici e le gemme avventizie). Man mano che, partendo dall’embrione, la pianta si sviluppa e cresce longitudinalmente (in lunghezza) e radialmente ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] si trovano nell'Alföld ove rappresentano 8,1% del totale, alquanto meno si riscontra nei Carpazî orientali (5%); delle avventizie, nell'Alföld 3,3%, nei Carpazî occidentali 1,6%.
2. Specie europee e centroeuropee rappresentate: a) da tipi oloartici ...
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Meditazioni metafisiche (Meditationes de prima philosophia)
Meditazioni metafisiche
(Meditationes de prima philosophia) Opera (1641) di R. Descartes, pubblicata dapprima a Parigi da Mersenne e poi [...] sono tutti i contenuti del pensiero (Meditazione III), ma esse si distinguono in base alla loro origine in innate, avventizie (ossia provenienti dall’esperienza) e in fittizie, vale a dire ottenute dalla combinazione di altre idee operata dalla mente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] Evante, là dove spiega la teologia Caldea, dice che l’uomo non ha una propria immagine nativa, ma molte estranee ed avventizie. Di qui il detto Caldeo, che l’uomo è animale di natura varia, multiforme e cangiante (p. 109).
Introdotti da potenti ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] la fauna delle Marche: V. Gasparini, Avifauna marchigiana, Fano 1894 (dà alle Marche 286 specie, di cui 81 accidentali o avventizie); L. Paolucci, Flora marchigiana, Pescara 1891, dove si ha l'Elenco bibliografico piceno, relativo alle pp. VIII-IX, e ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] stessa radichetta dell'embrione; il secondo, rappresentato da radici avventizie, si sviluppa, sempre a fior di terra, dai primi dello stesso gruppo, determinando una più ricca emissione di radici avventizie e di culmi d'accestimento, oltre che un più ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] di auxina stimola la crescita per moltiplicazione cellulare (caso dei tessuti in coltura, della formazione di radici avventizie nelle talee, dello sviluppo a frutto partenocarpico di ovai non fecondati) oppure la crescita per distensione (segmenti ...
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SACCARDO, Pier Andrea
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Treviso il 23 aprile 1845 da Francesco Saccardo, di professione ingegnere, e da Elena Vidotta.
Si iscrisse nel 1855 al ginnasio del seminario patriarcale [...] delle più antiche date ed autori del rinvenimento delle piante (Fanerogame e Pteridofite) indigene, naturalizzate e avventizie d’Italia e della introduzione di quelle esotiche più comunemente coltivate, pubblicata in Padova nel 1909. Infine ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] semplici (papille pilifere composte), ibid., XXXII (1908), pp. 206-215; Papille pilifere con propagginiterminali composte, con propaggini avventizie e bigemine, ibid., XXXIV (1909), pp. 230-249; I peli con papilla composta, ibid., XXXVII (1910), pp ...
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avventiziato
s. m. [der. di avventizio]. – Condizione d’impiegato avventizio, e periodo di permanenza in tale condizione; anche, il complesso degli avventizî.