SICHEL, Adelmo
Alberto Ferraboschi
– Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 18 aprile 1857 da Francesco, di origine tedesca, e da Ferdinanda Oldrini.
Terzogenito di cinque figli di una famiglia di modeste [...] condizioni economiche che viveva di «proventi di industrie avventizie» (il padre era un mediatore operante nel campo della manutenzione stradale), crebbe in un ambiente sensibile alle aspirazioni nazionali.
Il nonno paterno, Giuseppe, stabilitosi a ...
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PUCCINI
Gabriella Biagi Ravenni
– Famiglia di musicisti lucchesi attivi tra il XVIII e il XX secolo.
Sull’arco di cinque generazioni i figli maschi sopravvissuti si trasmisero impieghi e prassi, alimentando [...] lucchesi, e una frenetica attività come organizzatore e maestro di cappella, registrata in un Libro delle musiche annue ed avventizie (3 voll. superstiti, 1748-1781, proseguiti dal figlio Antonio fino al 1785; Archivio di Stato di Lucca). Funse da ...
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SACCARDO, Pier Andrea
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Treviso il 23 aprile 1845 da Francesco Saccardo, di professione ingegnere, e da Elena Vidotta.
Si iscrisse nel 1855 al ginnasio del seminario patriarcale [...] delle più antiche date ed autori del rinvenimento delle piante (Fanerogame e Pteridofite) indigene, naturalizzate e avventizie d’Italia e della introduzione di quelle esotiche più comunemente coltivate, pubblicata in Padova nel 1909. Infine ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] semplici (papille pilifere composte), ibid., XXXII (1908), pp. 206-215; Papille pilifere con propagginiterminali composte, con propaggini avventizie e bigemine, ibid., XXXIV (1909), pp. 230-249; I peli con papilla composta, ibid., XXXVII (1910), pp ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] vegetale delle Puglie; scoprì una nuova forma di Arum nigrum (la var. apulum), seguì la diffusione di piante avventizie antropocore. L'ultimo lavoro, destinato a uscire postumo, fu una ricerca anatomica, morfologica e di biologia fiorale sull ...
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PUPPO, Giuseppe Maria.
Luca Aversano
– Violinista e compositore, nacque a Lucca nel 1749 da Pietro Santi Puppo, cuoco nel Palazzo degli Anziani del Governo, noto per la sua inventiva gastronomica [...] , pp. 289 s.; W. Lister, Amico. The life of Giovanni Battista Viotti, Oxford 2009, pp. 105, 134, 147; F. Guidotti, «Musiche annue ed avventizie» in una città d’antico regime. Lucca al tempo dei primi Puccini, Lucca 2012, pp. 68 s. , 531 s.; P.F. Rice ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] .
Nella seconda parte affronta le numerose questioni sorte in ambito cartesiano a proposito delle idee: le idee, innate e avventizie, sono la forma stessa per mezzo della quale la mente percepisce immediatamente, senza che vi sia alcuna distinzione ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] musica sacra.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lucca, Deposito dell'Istituto musicale Pacini, 1-3: Libro delle musiche annue ed avventizie fatte da me Giacomo Puccini m[aest]ro di capp[ell]a della seren[issim]a Repubblica di Lucca, ed org[anist]a ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] vennero dirette dal Puccini che ne lasciò una dettagliata quanto interessante cronaca nel suo Libro (C) delle musiche annue e avventizie fatte... principiando di 7mbre dell'anno 1763 in seguito dell'altro segnato B per tutto l'anno 1774... (Lucca ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] di altitudine. Tra altri argomenti cari al F. l'attenta elencazione della comparsa e lo studio della diffusione di specie avventizie (oggetto di diverse note sul Bull. della Soc. botanica ital., tra il 1904 e il 1924), le indagini sugli effetti ...
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avventiziato
s. m. [der. di avventizio]. – Condizione d’impiegato avventizio, e periodo di permanenza in tale condizione; anche, il complesso degli avventizî.