Mitologia
Mostro della mitologia greca, figlia di Echidna, trimembre secondo Omero («davanti leone, di dietro drago, al mezzo capra»), uccisa da Bellerofonte.
Fu riprodotta più volte nell’arte antica [...] sanguigni (scambio di cellule staminali durante la vita fetale).
Le c. sono tuttavia più frequenti nelle piante. Da gemme avventizie originate dal callo dell’innesto operato con due specie diverse, al punto di contatto dei tessuti dei due individui ...
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viviparità
Saverio Forestiero
Riproduzione, tipica dei Mammiferi (Monotremi esclusi), in cui l’embrione si sviluppa all’interno dell’utero materno che provvede alla sua nutrizione attraverso la placenta. [...] indica la modalità di riproduzione propria delle piante vivipare; la moltiplicazione vegetativa per mezzo di gemme avventizie, bulbilli ecc., quando questi sono ancora sulla pianta madre, è detta falsa viviparità.
→ Evoluzione. Adattamento genetico ...
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Araldica
Dal latino circinus «compasso» o «cerchio», detto anche burletto, è un cerchio di stoffa arrotolata ripieno di borra, che riprende i colori dello stemma. Veniva posto sopra l’elmo per trattenere [...] di labbra, che si sviluppa su di un fusto o ramo in seguito a legatura, ferita, taglio (➔ callo) e spesso produce radici avventizie. Su fusti e rami di piante legnose, in seguito a una ferita, si forma un c. di cicatrizzazione che si accresce di anno ...
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Che vive fra i ruderi. Fauna r. È costituita dall’insieme degli animali che popolano il cosiddetto ambiente r., difficile da definire poiché presenta, spesso su una superficie esigua, un’infinita gradazione [...] annoverate tra le specie nitrofile. Esistono piante esclusivamente r., quali Poa annua, Polycarpon tetraphyllum ecc., altre sono avventizie, spesso non autoctone, che si adattano all’ambiente urbano. Sulla costituzione della flora r. ha notevole ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] e radicali) che derivano direttamente, come il cambio intrafasciale, dall’embrione (fanno eccezione le radici e le gemme avventizie). Man mano che, partendo dall’embrione, la pianta si sviluppa e cresce longitudinalmente (in lunghezza) e radialmente ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] ecc.), dalla foglia (intera o in parte, bulbilli ecc.), da foglie e fusto (bulbi), dalla radice (apice, gemme avventizie, bulbilli o tuberi radicali), dal fiore (le cui parti talora si modificano espressamente); infine, si possono ottenere nuove ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] 9) e (10); ciò nonostante sono sopravvenute di recente alcune difficoltà. Anzitutto, secondo Woledge, tenuto conto di tutte le reazioni avventizie, l'entalpia di idrolisi della PC in vivo non dovrebbe superare le 7 kcal/mole. In secondo luogo, sembra ...
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avventiziato
s. m. [der. di avventizio]. – Condizione d’impiegato avventizio, e periodo di permanenza in tale condizione; anche, il complesso degli avventizî.