Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] : questo / quello non ne vuole sapere; uno non sa quello che deve fare;
(e) questo qui, quello lì (pronomi rafforzati da avverbi di luogo);
(f) ’sto per questo (e rispettive forme al femminile e al plurale);
(g) niente usato come aggettivo: niente ...
Leggi Tutto
I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] un aggettivo o un verbo, da un verbo un aggettivo o un nome, da un aggettivo un nome, un verbo o un avverbio. Gli avverbi non si prestano di norma a essere basi di derivazione (ma cfr. sotto).
Per quanto riguarda la suffissazione che non determina un ...
Leggi Tutto
PREPOSIZIONI
Le preposizioni (dal latino praeponere ‘mettere davanti’) sono parti invariabili del discorso che, premesse a un nome, a un pronome, a un avverbio o a un verbo all’infinito, ne precisano [...] o sotto a?)
le preposizioni improprie possono essere usate anche con altri ruoli grammaticali (aggettivi, verbi o avverbi) e rappresentano un insieme aperto;
– le preposizioni articolate, risultanti dalla fusione di una preposizione semplice propria ...
Leggi Tutto
lievemente
Fernando Salsano
Significa la leggerezza o delicatezza di un'azione, come in If XXXI 142 lievemente al fondo... ci sposò, dove sottolinea il contrasto tra la grandezza del gigante Anteo e [...] , Daniello, Mattalia - o " a praticarsi ", Venturi) o la superficialità o la debolezza (Buti, Lombardi, Porena, e altri); la collocazione dei due avverbi è forse una complicazione del nodo esegetico, scrittura o Amore soggetto od oggetto di legge. ...
Leggi Tutto
L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] (I secolo a.C.), il primo autore a farvi riferimento, se ne occupa nella sezione della tékhnē grammatikē ́ dedicata all’avverbio (epírrēma «aggiunta»). La prima fonte conservata in cui l’interiezione è inclusa tra le parti del discorso è l’Institutio ...
Leggi Tutto
L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] una sola forma, ma in realtà anche il passato prossimo condivide alcuni tratti temporali del presente, come dimostra la compatibilità con avverbi di tempo (adesso, a quest’ora, ecc.) che si riferiscono al momento in cui si parla (adesso Gianni è già ...
Leggi Tutto
Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] Nell’ambito dei mezzi della mitigazione per gli atti assertivi, un intero gruppo è costituito da quei mitigatori (dagli avverbi modali ai verbi parentetici) che sono simultaneamente indicatori di mitigazione e di illocuzione.
Si può ipotizzare che i ...
Leggi Tutto
crucciare
Freya Anceschi
. - " Causare dolore ", " affliggere ", " indispettire "; nella forma attiva, il verbo è documentato, oltre che in Fiore LXIV 10 e CLXI 14, solo nell'Inferno: Guiglielmo Borsiere... [...] Tebano (XXX 1); [Virgilio] crucciato quasi a l'umana natura (Pg XXII 39).
Nel Fiore è di preferenza rafforzato da avverbi: forte crucciato (LV 7), crudelmente crucciato (CLXXVII 10); Venusso fu molto crucciata (CCXVI 9); cfr. anche CCXXVI 8 cuor ...
Leggi Tutto
Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] , drogheria, da sicuro, droga), di aggettivi da sostantivi o da verbi (padronale, notevole, da padrone, notare), di avverbi da aggettivi (abilmente da abile), di verbi, aggettivi, sostantivi da altri di senso contrario (svestire, illogico, disonore ...
Leggi Tutto
Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] da te, (giocare) alla viva il parroco «giocare al calcio senza ordine tattico», che ricoprono le funzioni rispettivamente di nome e di avverbio:
(5) Ikea è il ‘tempio’ del fai da te
(6) contro il Brasile, l’Italia ha giocato alla viva il parroco
Un ...
Leggi Tutto
avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...