La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] nella nostra regione e in quella della Toscana e dell’Umbria, se nel testo non fossero stati inseriti due avverbi “consapevolmente e liberamente”. Sì, si debbono rifiutare i sacramenti, ma solo a quelli che consapevolmente e liberamente accettano e ...
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Decennali
Andrea Matucci
Il primo Decennale
Del primo Decennale, che risale all’autunno del 1504, possediamo tre redazioni, testimoniate da un codice autografo (BSAF, C VI 27), da un manoscritto laurenziano [...] cambio di scena è una brusca svolta e ciò rende necessari versi di legamento in cui si ripetono continuamente i medesimi avverbi temporali, come «intanto» e «in questo», a sottolineare l’unico filo conduttore di una storia fine a sé stessa. Ma nel ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] privi di una loro struttura frasale (entrambi molto frequenti nella prosa di Benedetto Croce; Proietti 2007); gli ➔ avverbi ‘frasali’ che compendiano un’intera frase di giudizio del parlante; la frase ipotetica con il doppio indicativo ➔ imperfetto ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] κοινή (p. es. ἀποτολμᾷ καὶ λέγει, Ad Rom., X, 20).
5. Oltre a minori concordanze (p. es., l'uguaglianza degli avverbî che significano "dove" e "donde" ecc.) esiste una ricchissima fraseologia baleanica; modi di dire, frasi, ecc., che si ricalcano e ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] lat. commūnis, got. gamains, ted. gemein, e i numerali collettivi derivati per mezzo del suffisso -no- da avverbî moltiplicativi (*dwis, *tris): lat. bīnī, ternī, ant. isl. tuennr "duplice", þrennr "triplice" (cfr. ted. Zwirn, propriamente "doppio ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] ; l'imperativo arcev. esse "sii", il cong. scito sia"; ei e i "sei" (lat. es), di Mogliano, Cingoli, ecc.
Avverbî. - Caratteristici: gli antichi janata (enata, anata, gianata, janajanata) "ora"; nuntostu "subito, in un tosto"; assea "ora"; i moderni ...
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SIAM
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Stefano LA COLLA
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
*
(in siamese Saiam o Muang Thai, cioè [...] vai", ecc.). I tempi e i modi, quando non siano sufficientemente indicati dal discorso stesso, vengono espressi con verbi ausiliari e avverbî (p. es. il passato con dăĭ "avere, ottenere", o con läŏ "già", il futuro con djã, ecc.). Non esiste una vera ...
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NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] utua "essere pagato" (hova uru "bruciare", uruana "essere bruciato"). Il verbo si coniuga per mezzo di pronomi personali e di avverbi temporali: p. es. ahau "io", kua "testé", utu "pagare": kua utu ahau "(io) ho pagato".
Il raddoppiamento di parole e ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] lingue indoeuropee, tra diverse parti del discorso: parole declinabili, parole coniugabili, parole invariabili; nomi, verbi, avverbi o particelle secondo la tripartizione aristotelica. Sebbene una lunga tradizione abbia ipostatizzato in categorie ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] a Maria, salutami a Pasquale; la posposizione del possessivo, come la comare mia, il libro mio; l’uso di senza come avverbio di negazione, davanti a un participio passato, come ho lasciato il letto senza fatto; l’uso di sto con gerundio per indicare ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...