Cominciamo dalla fine. Nel Vocabolario Treccani.it gli avverbi in -mente sono aggregati alla voce dell'aggettivo dal quale si formano. Per esempio, Vorrei sottoporre alla vostra attenzione una riflessione [...] in -mente. Di norma essi vengono costituiti me Vorrei sottoporre alla vostra attenzione una riflessione relativa agli avverbi in -mente. Di norma essi vengono costituiti me fisico si trova, alla fine della trattazione: «Avv. fiṡicaménte , dal punto ...
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L’aggettivo possibile può essere usato con valore rafforzativo in relazione ad aggettivi o avverbi di grado comparativo o superlativo relativo. Resta però un aggettivo e va concordato con un nome: farò [...] del mio meglio perché tu abbia meno problemi po ...
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La virgola, in questo caso, si può senz’altro evitare. La lingua stessa ha cristallizzato sequenze di avverbi o aggettivi ripetuti, in accezioni particolari, di solito con valore intensificativo: quatto [...] quatto, gatton gattoni; “De Sciglio - Zitto zi ...
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La questione riguarda, più che le locuzioni avverbiali o congiuntive specie se e specialmente se, l’alternativa tra gli avverbi specialmente e specie. La forma tradizionale, tutt’ora di larghissimo uso, [...] è specialmente, che appartiene alla categoria ...
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Più che di analisi logica, qui ci si deve occupare di analisi della frase e della stratificazione dei componenti della frase medesima. Caratteristica degli avverbi è di potersi riferire a differenti livelli [...] della struttura della frase: dipende dal t ...
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L'avverbio soprattutto e la locuzione avverbiale più che altro si distinguono per un diverso spessore semantico, più consistente in soprattutto, più esile in più che altro. Soprattutto vale sia 'anzitutto, [...] per prima cosa' sia 'in particolare, specia ...
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Nel primo caso, l’avverbio negativo funziona come un modificatore frasale, nel senso che nega l’atto così come viene espresso in tutti i legami sintattici dalla predicazione successiva. Nel secondo caso, [...] l’avverbio domani, pur riferendosi al verbo gi ...
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Più in generale, dobbiamo considerare la questione dell’elisione. All’interno di tale quadro, diremo che l’elisione è frequente in alcune congiunzioni e in alcuni aggettivi, pronomi, avverbi, preposizioni. [...] Frequente non vuol dire, naturalmente, che ...
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Prima questione: «Nell’uso comune, essendo poco sentito il valore originario di superlativo, l’aggettivo può essere modificato da avverbî di quantità: siamo assai p. alla meta; in un futuro molto p., e [...] simili. Non è raro anche il comparativo: alla p ...
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Onde e donde sono avverbi di uso letterario (oggi si adopererebbero più che altro per scherzo), sinonimi nell'accezione di 'da dove'. Di solito, in tale accezione, sono usati nelle interrogazioni dirette. [...] D'onde è forma meno comune per donde. ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
AVVERBI
L’avverbio è una parte invariabile del discorso, la cui funzione è determinare il significato di un verbo (dorme saporitamente), un aggettivo (molto buono) o un altro avverbio (troppo duramente).
A seconda della funzione che svolgono,...
Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione come classe di parole, in quanto...