Linguistica
Termine con il quale si indicano gli elementi (specialmente avverbi o locuzioni avverbiali e congiunzioni coordinanti o subordinanti) che hanno la funzione di collegare le parti di un testo [...] esprimendo legami logici e sintattici di vario tipo: c. aggiuntivi o copulativi, esplicativi, disgiuntivi, avversativi, concessivi, temporali, causali, finali.
Medicina
Per il tessuto connettivo ➔ connettivo, ...
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numerativo
numerativo [agg. Der. di numerare (→ numeratore)] [FAF] In un linguaggio, le parole (dette anche, assolut., numerali s.m.) indicanti entità numeriche: v. Gödel, teorema di: III 55 c; comprendono [...] come elemento compositivo in vari termini); collettivi (paio, coppia, centinaio, ecc.), sempre sostantivi; moltiplicativi e avverbiali, cioè avverbi che indicano quante volte si ripete una azione (per es., termini comp. dei derivati dei lat. bis "due ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] , drogheria, da sicuro, droga), di aggettivi da sostantivi o da verbi (padronale, notevole, da padrone, notare), di avverbi da aggettivi (abilmente da abile), di verbi, aggettivi, sostantivi da altri di senso contrario (svestire, illogico, disonore ...
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matematica
Walter Maraschini
Il regno dei numeri e delle figure, del calcolo e del ragionamento
La matematica è un sistema simbolico razionale e astratto che permette di orientarsi tra i problemi e [...] facilmente i nomi dai verbi: i nomi, con i loro eventuali aggettivi; i verbi, con i loro eventuali avverbi. I nomi indicano cose, persone, elementi, oggetti. I verbi indicano azioni, procedure, operazioni, intenzioni, che ‘legano’ tra loro ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] una persona o cosa differisce da un’altra; risponde alla domanda quanto? o di quanto?, ed è in genere costituito da avverbi di quantità e da espressioni quantitative (es.: «è molto più giovane di me»).
Matematica
Generalità
M. di una grandezza A ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] , i pronomi e i verbi; mentre sincategorematici sono tutti i termini non categorematici, cioè le congiunzioni, gli avverbi e le preposizioni. Questi ultimi termini possono, però, influire sul significato di una proposizione anche se non fanno ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...