fintamente
Luigi Vanossi
L'avverbio compare due volte nel Fiore: I' fo sì fintamente ogne mio fatto / che Proteusso, che già si solea / mutare in tutto ciò ched e' volea, / non seppe unquanche il quarto [...] di baratto / come fo io (C 1); 0 l'alcun ti mandasse alcuno scritto, / sì guarda ben la sua intenzione, ched e' non abbia fintamente scritto (CLXXI 11; cfr. " E s' il mande riens par escrit, / Gart se ...
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realmente
Luigi Blasucci
Avverbio adoperato in Cv III IX 7 Queste cose visibili... vengono dentro a l'occhio - non dico le cose, ma le forme loro - per lo mezzo diafano, non realmente ma intenzionalmente: [...] ossia non in sé e per sé, nella loro concreta essenza (le cose), ma come immagini o rappresentazioni (le forme: cfr. Arist. Anima III 8, 431b 29).
Come correlativo di ‛ intenzionalmente ' (v.), r. può ...
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rigidamente
Andrea Mariani
L'avverbio è adoperato da D., conformemente all'uso dell'epoca, in senso morale; unico esempio in Cv IV VI 9 filosofi molto antichi [gli stoici]... credettero... fine de la [...] vita umana essere solamente la rigida onestade; cioè rigidamente, sanza respetto alcuno, la verità e la giustizia seguire, di nulla mostrare dolore, di nulla mostrare allegrezza, di nulla passione avere ...
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costà
Mario Medici
L'avverbio è usato quattro volte col significato di " (in) codesto luogo ", " codesto posto ", " codesta parte ", con riferimento a cosa, posizione, vicina o più vicina all'interlocutore. [...] Con espressioni che indicano movimento - e rispettivamente con valore di moto da luogo e verso luogo - in If VIII 42 Allor distese al legno ambo le mani; / per che 'l maestro accorto lo sospinse, / dicendo: ...
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corporalmente
Avverbio, nel significato di " materialmente ", " fisicamente " (cfr. il termine filosofico latino corporaliter). Ricorre in Cv II V 18 Questi movitori [gli angeli] muovono [i cieli], solo [...] intendendo... La forma nobilissima del cielo, che ha in sé principio di questa natura passiva, gira, toccata da vertù motrice che questo intende: e dico toccata, non corporalmente, per tatto di vertù la ...
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fortemente
Vincenzo Valente
Avverbio di uso del tutto isolato e poi sempre sostituito da ‛ forte ', anche nella Vita Nuova, in cui cade un'unica occorrenza: lo spirito de la vita, lo quale dimora ne [...] ripetuto, appare conforme al gusto proprio della prosa d'arte giovanile di D. fitta e pesante nell'uso di questo tipo di avverbi.
Frequente nel Fiore l'uso di f. alternato con ‛ forte ', sempre anteposto al verbo cui si riferisce, e con vario valore ...
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francescamente
Vincenzo Valente
L'avverbio è derivato dall'etnico ‛ francesco ' (v.) e vuol dire " alla maniera francese ": Guido da Castel, che mei si noma, / francescamente, il semplice Lombardo (Pg [...] XVI 126).
Il Lana, chiosando il passo, annotava: " Et per prerogativa di lui [Guido da Castello], parlando francescamente, che dicono ad ogni citramontano lombardo, fu detto il semplice lombardo, cioè ...
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lietamente
Andrea Mariani
Nell'avverbio prevale il valore di " con animo sereno ", " tranquillamente ", rispetto a quello di " con gioia ", " con grande letizia ". A questo proposito si veda il luogo [...] di Rime CVI 32-35, in cui l. è usato due volte (e fra di esse compare l'aggettivo lieta in funzione predicativa); vi si descrive il sereno obbedire della virtù al comando dell'uomo onesto: essa esce lietamente ...
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du '
Riccardo Ambrosini
Avverbio relativo di luogo, attestato soltanto in Pd XV 51 Grato e lontano digiuno, / tratto leggendo del magno volume / du' non si muta mai bianco né bruno, / solvuto hai, figlio; [...] ma l'uso non ne è sconosciuto nell'italiano antico (cfr. Guittone Lo dolor e la gioi 10 " agio / e loco date me, du ' pienamente / dimostro voi, s'eo son bon o malvagio "; Paganino da Serzana Contra lo ...
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indarno
L'avverbio ricorre sia in prosa che in poesia, spesso nel comune significato di " inutilmente ": Cv II XIV 18 l'altre scienze... indarno sarebbero scritte; I I 12, III XV 8 e 9; If XXX 67 Li [...] ruscelletti... / sempre mi stanno innanzi, e non indarno; Pg XIV 20, XXXI 63, Pd XXIII 51, XXVIII 57. In If XIII 150 que' cittadin che poi la [Firenze] rifondarno / ... avrebber fatto lavorare indarno, ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...