debitamente
Beatrice Guidi
Avverbio, col significato di " secondo il modo dovuto ", detto in If IV 38 di coloro che son sospesi nel Limbo perché non adorar debitamente a Dio, " non crediderunt in Christum [...] venturum, sicut facere debebant, et sicut credebant Hebraei " (Benvenuto); cfr. Paolo Rom. 1, 21. Nel passo di Cv IV VIII 16 da vedere è... come, in questo caso, io non sia debitamente a la imperiale maestà ...
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ovunque
Mario Medici
1. Avverbio relativo di luogo, che vale fondamentalmente " qualsiasi luogo in cui ", significato che, in D., ha nei seguenti casi: Vn XV 5 6 Lo viso mostra lo color del core, / [...] che, tramortendo, ovunque pò s'appoia; e XXVII 5 13 Rime LXVII 89 raccomandati / vi sian li detti miei ovunque sono (si noti in questi esempi, come del resto anche in quelli che seguono, la presenza senza ...
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spiritualmente
Domenico Consoli
L'avverbio importa in primo luogo distinzione dal corpo e quindi dalla terra, come nell'esempio di Vn XLI 5, dove a commento dell'espressione lo peregrino spirito (Oltre [...] la spera 8), l'autore dichiara: e chiamolo allora ‛ spirito peregrino ', acciò che spiritualmente va là suso, e sì come peregrino lo quale è fuori de la sua patria, vi stae: il pensiero sale nell'Empireo ...
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primamente
Guido Favati
L'avverbio ha numerose occorrenze nel Convivio; una volta ricorre anche nel Fiore.
Come ‛ primieramente ' (v.), introduce il primo punto di una serie: così in Cv I VIII 7 dove, [...] avendo D. annunciato che avrebbe esposto quattro ragioni che rendono liberale un dono, introduce la prima con un primamente cui segue Secondamente, Terziamente, Ultimamente (§§ 9, 12 e 14). In modi analoghi, ...
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tantosto
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di ascendenza francese (cfr. il francese antico tantost), già attestato nei testi del secolo XIII, tanto in poesia (Guittone Se de voi, donna gente 43) quanto [...] in prosa (Schiaffini, Testi 127, 135 e 143; e vedi pure i due passi del Volgarizzamento di Guido delle Colonne e gli altri testi riportati dal Tommaseo (Dizionario, sub v.), e l'esempio della Tavola rifonda, ...
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perciò
Riccardo Ambrosini
L'avverbio p., con significato di " per questo motivo ", " per questa causa ", ricorre due volte nelle Rime dubbie (XIX 9 Perciò ritorno a voi, cortese e saggio; XXII 11 perciò [...] in cherir non fermo mia speranza), in inizio di verso come nelle due attestazioni dell'Inferno (XIII 85 Perciò ricominciò; XXXIII 52 Perciò non lagrimai né rispuos'io; ma qui alcune tradizioni manoscritte ...
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ubi
Avverbio di luogo usato, nella forma latina e in accezione tecnica, a indicare la categoria locale; più propriamente, u. denota la determinazione di un corpo conseguente al fatto che esso è circoscritto [...] da un luogo.
U. è calco del greco πού, che nella terminologia aristotelica (cfr. Cat. 4, 1b 26; Metaph. V 7, 1017a 26; VI 2, 1026a 37; VII 1, 1028b 1) designa la categoria del luogo; in Metaph. XI 12, ...
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quinci
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo compare nelle opere di D. complessivamente 56 volte, per la massima parte nella Commedia, eccettuati 7 casi del Convivio e uno rispettivamente della Vita [...] può essere conservato essendo stato usato in antico con valore anche di stato in luogo, quale ha, poniamo, negli avverbi quincentro e quinciritta "; e invero l'edizione Simonelli porta quivi.
Bibl. - G. Brodin, Termini dimostrativi toscani, Lund 1970 ...
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quindi
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo, che ha il valore generico di " di lì ", " da quel luogo ", e simili, è presente soprattutto nella Commedia (cinquanta volte), sei volte nel Convivio e una [...] sola volta nella Vita Nuova. Compare in rima tre volte, in Pg XI 101, XXXII 45 e Pd XXIX 105.
1. Come complemento di moto a luogo, riferendosi ad alcunché nominato poco prima, in If XVII 101 Come la navicella ...
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perfettamente
Alessandro Niccoli
. L'avverbio è quasi esclusivo del Convivio, dove compare 31 volte (3 nella Vita Nuova, una nel Paradiso); appare in ogni caso come vocabolo del linguaggio dottrinario [...] e, pur indicando che un'azione è svolta " compiutamente ", " nella sua interezza " o " senza difetti o mende ", nella sua accezione fondamentale è voce che, come l'aggettivo ‛ perfetto ' (v.), esprime ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...