ivi
Mario Medici
L'avverbio, letterario o comunque di uso non popolare, è abbastanza ben documentato nelle opere poetiche di D. (particolarmente nella Commedia e nel Fiore, mentre è presente una sola [...] volta nelle Rime). In prosa, due sole occorrenze nella Vita Nuova.
Tre volte è adoperato in rima (If III 66, Pg XII 65, Pd XVI 46): in tutti i casi una delle parole è vivi; nel terzo, l'altro vocabolo ...
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forse
Mario Medici
L'avverbio è abbastanza frequente nelle opere di D., ove compare spesso in rima: Rime dubbie I 14, If VIII 110, XII 16, XXV 32, XXVII 122, XXXIV 124, Pg IV 98, XIII 11, XVIII 5, XXIX [...] 18 (in forse), Pd II 5, IV 59, XII 41 (in forse).
Quanto alla sua posizione nella frase, si trova usato, ovviamente, prima o dopo il verbo, secondo esigenze tanto espressive che ritmiche oppure metriche, ...
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qua
Mario Medici
. L'avverbio dimostrativo locativo (con alcuni casi d'impiego con valore temporale) è in D. abbastanza ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi; è tuttavia assente [...] dando a l'accidïa di morso; Fiore CXLIII 13 Vien qua, figliuola cortese.
1.2. Seguito, con ulteriore determinazione, dagli avverbi ‛ entro ', ‛ dentro ', ‛ dietro ' (un caso): If II 87 dirotti brievemente... / perch'i' non temo di venir qua entro, X ...
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sempre (sempre mai)
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di frequenza media nell'opera dantesca: 2 casi nella Vita Nuova, 21 nelle Rime, 78 nel Convivio (di cui uno in integrazione, in IV XX 7), e 77 nella [...] volte non è l'uomo vituperato, ma del non volere è sempre (rimarchevole l'ellissi del participio, con un più forte rilievo dell'avverbio; altri casi del sintagma ‛ essere s. ', in III 11, III X 6, XIII 8, di un certo interesse in quanto a inizio di ...
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via (vie)
Ugo Vignuzzi
L'avverbio di moto, con un generico valore di allontanamento, è presente in tutte le opere di D., anche se con frequenza non troppo elevata (meno di una settantina di casi in tutto, [...] 70 Or superbite, e via col viso altero, / figliuoli d'Eva.
Con altri verbi che già esprimono moto da luogo l'avverbio acquista la funzione di semplice rafforzativo, tutt'al più connotando l'idea verbale di un valore ‛ totalizzante ', di compiutezza e ...
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equalmente (igualmente)
Giovanni Aquilecchia
L'avverbio ricorre diciassette volte nell'opera di D.: nove nella Commedia (sempre. nella forma ‛ igualmente ') e otto nella prosa del Convivio (dove la forma [...] anche in Cv III V 8, 13, 14 e IV XVI 8 (in tutti e quattro i luoghi si ha la forma equalmente). L'avverbio sta invece a rilevare l'unione astrale, in Cv II V 16 lo epiciclo si muove con tutto il cielo igualmente con quello del Sole (" l'epiciclo ...
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dirittamente (drittamente)
Andrea Mariani
L'avverbio assume tre sfumature diverse di significato.
In Pg XVI 49 Per montar sù dirittamente vai, in Pd XXIV 67 Dirittamente senti, / se bene intendi, e in [...] 105 come colui che brama, / dubitando, consiglio da persona / che vede e vuol dirittamente e ama, dove però sorge il problema se l'avverbio sia da riferirsi a uno solo dei tre verbi, a tutti e tre, o a due di essi. Il Buti, unico, è dell'opinione ...
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dolcemente (dolzemente)
Lucia Onder
L'avverbio, nel senso di " in modo dolce, gradevole, piacevole ", compare in contesto figurato, in Cv III VIII 5 guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente [...] li occhi de' riguardatori. In contesto osceno, in Fiore CXCII 14 troppo dolzemente mi scuffiava. In senso figurato l'avverbio è frequentemente usato per indicare soavità di parole, dolcezza di stile, suono melodioso: Vn XXXIX 8 3 Gentil pensero che ...
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testé (testeso)
Luigi Blasucci
L'avverbio ricorre in D. sette volte: due volte nella forma intera e primitiva, e in entrambi i casi in rima (Pg XXI 113 e Pd XIX 7; ma la forma era viva anche in prosa: [...] dal sol percossi (col rafforzamento del pur, come in XXIX 26: " or ora ").
Ma t. può essere impiegato anche come avverbio di tempo presente (" ora ", " in questo momento "): If VI 69 Poi appresso convien che questa [Parte] caggia / infra tre soli ...
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stizzosamente
Maria Adelaide Caponigro
L'avverbio ricorre solamente in If VIII 83 Io vidi più di mille in su le porte / da ciel piovuti, che stizzosamente / dicean: " Chi è costui che sanza morte / [...] di contrario alle leggi dell'oltretomba (" iracundamente ", Buti e Landino; " idest indignanter, et cum ira ", Benvenuto; " con rabbia ", Venturi). Per il Momigliano nell'avverbio " permane il ricordo della loro natura ribelle ai voleri di Dio ". ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...