degnamente
Fernando Salsano
Come l'aggettivo ‛ degno ' vale " meritevole ", " confacente ", " opportuno ", l'avverbio che ne deriva significa " secondo il merito ": Vn XIV 2 Per fare sì ch'elle siano [...] secondo il color d'i capelli come un'esplicita limitazione di s'incappelli, appare evidente l'opportunità di riferire l'avverbio a convien, con il valore qui indicato; riferito, invece, a s'incappelli, d. vale piuttosto " proporzionatamente ". ...
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poco
Antonietta Bufano
È vocabolo di largo uso, sia come aggettivo che come avverbio; le uniche forme alterate sono po[chett]uzza, di Rime dubbie VI 8, e pocolino (avverbio), di Rime CXIV 7. Va subito [...] Cv IV XXI 3).
2.2. Tra i verbi cui p. si riferisce, alcuni pongono in particolare rilievo l'accezione di ‛ misura ' insita nell'avverbio: Cv I XI 20 lo pusillanimo... le sue cose crede valere poco, e l'altrui assai, e IV XXI 13; la discendenza di Ugo ...
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In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] nel periodo la funzione che ha nella proposizione il complemento di paragone, e anch’esse dipendono da aggettivi o avverbi di grado comparativo («abbiamo meno tempo di quanto ci occorrerebbe»). La forma del verbo è sempre esplicita; soltanto le ...
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. Termine di musica, che non deriva dal latino adagium, ma dall'avverbio italiano sostantivato nel gergo musicale. Era già in uso al principio del Seicento, anche nella forma "adasio" e talora distinto [...] nelle due parole originarie, come indicazione di andamento e, insieme, di espressione. Significava: con comodo; cioè denotava un tempo sufficientemente calmo per permettere all'istrumentista le fioriture ...
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perché (per che)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, quando compare in proposizioni interrogative, avverbio interrogativo), la cui funzione principale, nella lingua di D., è quella di esprimere un nesso di [...] introduce la principale, è il congiuntivo in Pg XXVIII 135.
1.4. Anche nelle proposizioni interrogative, p. (qui come avverbio interrogativo) conserva la funzione di nesso causale, in cui tuttavia la distinzione tra causa efficiente e finale (che non ...
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ALTROCHE O ALTRO CHE?
La grafia univerbata altroché si usa quando l’avverbio ha il valore di esclamazione affermativa
Se mi piace? Altroché!
La grafia separata altro che, invece, si usa quando la [...] locuzione indica esclusione o preferenza rispetto a un altro elemento
Fatti, altro che chiacchiere
Altro che il luna park, altro che il cinema, altro che Internet (Jovanotti, Il più grande spettacolo ...
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certano
Bruna Cordati Martinelli
. Questo aggettivo appare soltanto nel Fiore, mentre l'avverbio ‛ certanamente ' (v.) è presente in Rime e Fiore; . e questo rilievo è conforme al carattere provenzaleggiante [...] e francesizzante del lessico del poemetto. Il significato del termine equivale a quello di ‛ certo ' (v.); cfr. VII 10 di ciò ched i' credea aver per certano; IX 12 ché sie certano (" sta certo "); XXII ...
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propriamente
Alessandro Niccoli
In connessione con ‛ proprietà ' (v.) e ‛ proprio ' (v.) l'avverbio indica un rapporto d'inerenza specifica tra una realtà e le qualificazioni che le appartengono in [...] modo sostanziale e, sul piano del linguaggio, l'attribuzione a un soggetto di tutto ciò che compete alla sua esatta definizione, secondo retta ragione: Cv IV VIII 12 puote l'uomo disdicere offendendo a ...
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alquanto
Emilio Pasquini
Converrà esaminarne distintamente le tre funzioni fondamentali, cioè di avverbio, di aggettivo e di pronome. Intanto, è singolare constatazione che nella Commedia non si esorbiti [...] dal primo valore (tranne che in un caso), mentre nelle opere minori le tre possibilità convivono (nel Fiore invece verifichiamo l'esclusione dell'iniziale).
1. All'interno dell'aspetto avverbiale prevale ...
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Oltre che come rafforzativo (come avverbio: è proprio un genio; o come aggettivo: ce la farà con le sue proprie forze; ➔ avverbi; ➔ aggettivi), proprio è usato come aggettivo possessivo e, a differenza [...] di suo e loro, può riferirsi solo al soggetto o all’elemento designativo più prossimo (vedi sotto). Tale proprietà consente di evitare fraintendimenti: mentre una frase come
(1) Marco ha incontrato Maria ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...