novellamente
Vincenzo Valente
Avverbio non infrequente nella lingua del Due-Trecento nel senso di " da poco tempo ". D. l'adopera due volte per significare l'ultimo tempo di una successione di fatti.
In [...] tempi " della storia di Francia che non " al presente " (Torraca). In Pd I 74 quel che creasti / novellamente, l'avverbio si riferisce alla creazione dell'anima che avvenne, secondo la tradizione religiosa, " da ultimo ", dopo quella del corpo (cfr ...
Leggi Tutto
AFFATTO
L’avverbio affatto originariamente significava ‘del tutto, interamente’
È affatto sordo (= completamente sordo)
Con il tempo, tale valore rafforzativo ha preso a essere usato soprattutto [...] ad affatto il valore negativo di ‘per niente, per nulla’.
Usi
Il valore esclusivamente negativo ormai attribuito all’avverbio spiega il suo uso assoluto in risposte come
«Ti disturbo?» «Affatto»
In casi come questo, per evitare fraintendimenti ...
Leggi Tutto
interamente
Vincenzo Valente
È avverbio di esclusivo uso prosastico, ricorrente dieci volte, tutte nel Convivio. Il senso generico di " totalmente ", " del tutto ", " completamente ", assume maggiore [...] intensità in rapporto alla voce verbale con cui l'avverbio è in relazione: Cv I II 16 la... infamia si cessa, per lo presente di me parlare, interamente; VII 2 La vera obedienza... vuole essere... comandata interamente, 6 e 7 (due volte); II VIII 11 ...
Leggi Tutto
oggi
Avverbio di tempo usato con discreta frequenza. Nel senso proprio di " nel giorno presente ", in Pg XI 13 Dà oggi a noi la cotidiana manna, parafrasi di una petizione del Pater noster, " panem nostrum [...] cotidianum da nobis hodie "; e ancora in Vn XXIV 4, XXXIV 11 14, Pg XXVII 117.
Più di frequente l'avverbio è usato col valore estensivo di " nel tempo presente ": Cv IV VI 16 e tiene questa gente [i peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in ...
Leggi Tutto
MICA
L’avverbio di ➔negazione mica ha la funzione di rafforzare la negazione della frase. È tipico dell’uso parlato e informale ed è quindi sconsigliabile nello scritto.
Come per gli altri aggettivi [...]
non quando lo precede
Mica sono stupido.
Usi
Nell’italiano parlato di area settentrionale, mica si usa senza l’avverbio negativo non anche quando si trova prima del verbo
So mica niente, io!
Storia
Nella tradizione letteraria non mancano ...
Leggi Tutto
quici
Mario Medici
Avverbio di stato in luogo, che ricorre tre volte, in rima, nella Commedia: Pd XII 130 Illuminato e Augustin son quici; Pg VII 66 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon li sceman [...] a esprime moto a luogo: Sì venne deducendo infino a quici; / poscia conchiuse..., cioè " fino a questo punto ".
Si può rilevare che per tutti e due i passi del Paradiso una delle parole con cui l'avverbio è in rima è offici (VIII 119, XII 128). ...
Leggi Tutto
contamente
Luigi Vanossi
. Avverbio modale, dal francese antico cointement; appare in Fiore CLXV 10 E s'ella va da sera o da mattina / fuor di sua casa, vada contamente. Analogamente all'aggettivo ‛ [...] conto ' (v.), l'avverbio fissa un ideale sociale di grazia negli atti, e vale " con eleganza ", " con garbo ", " leggiadramente ". Con varie sfumature etiche e semantiche, è bene attestato nei testi antichi (B. Giamboni, M. Villani e G. Villani). In ...
Leggi Tutto
coralmente
Lucia Onder
L'avverbio ha il significato di " cordialmente ", " di cuore ", in Vn XXI 14 E perché piangi tu sì coralmente, / che fai di te pietà venire altrui?
Frequenti sono gli esempi dell'uso [...] dell'avverbio precedenti a D. (nelle forme coralmente e coralemente): cfr. Percivalle Doria Amor m'à priso 17 " Assai più che non solglio, / sì coralemente eo la disio e bramo "; Giacomo da Lentini Madonna dir vi voglio 17 " zo ch'eo dico è neente / ...
Leggi Tutto
avaccio
Freya Anceschi
. Come avverbio, anche in D., secondo l'uso corrente nella lingua del Due e Trecento, ha il significato di " rapidamente ", " presto ", " in fretta ": If X 116, XXXIII 106; Pd [...] 8. Nell'interpretazione del primo esempio (i' pregai lo spirto più avaccio / che mi dicesse chi con lu' istava) l'avverbio viene di solito riferito al verbo che segue (mi dicesse), piuttosto che a quello che precede (i' pregai); per quanto questa ...
Leggi Tutto
visibilmente
Riccardo Ambrosini
L'avverbio ricorre due volte in Cv III VII 16 con ciò sia cosa che... molti... non possano credere miracolo alcuno sanza visibilmente [" con la loro vista ", " vedendo [...] possono esperienza avere... manifesto è che questa donna, col suo mirabile aspetto, la nostra fede aiuta.
L'avverbio mette in risalto la necessità dell'esperienza immediatamente sensibile della vista della donna-grazia, tanto eccezionale (cfr. Vn ...
Leggi Tutto
avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...