ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] origini medievali (Meneghetti, 1988).
Derivato dall'avverbio lat. romanice (nell'espressione romanice loqui, opposta a latine loqui), l'aggettivo e sostantivo francese romanz (da cui roman) subì già in epoca medievale una significativa evoluzione ...
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giustamente
Fernando Salsano
Modifica l'azione che procede " secondo giustizia ": Pd VII 20 come giusta vendetta giustamente / punita fosse, e 42 nulla [pena] già mai sì giustamente morse.
In Pd XXXII [...] 56 giustamente / ci si risponde da l'anello al dito, l'avverbio significa l'attuarsi della giustizia nel perfetto rapporto proporzionale tra merito e beatitudine (" E convenienza, secondo giustizia, tra il luogo e il locato, come è tra l'anello e il ...
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crudelmente
Emilio Pasquini
Usato due volte nell'Inferno, determina drammaticamente verbi tipici della violenza diabolica (" in modo feroce, spietato "): sia in XVIII 36 li battien crudelmente di retro, [...] sia in XXVIII 38 n'accisma / sì crudelmente.
Anche nel Fiore due soli esempi dell'avverbio, nel valore di " aspramente ", " fortemente ", " violentemente ", a rafforzare un aggettivo (CLXXVII 10 ella sia crudelmente crucciata) oppure un verbo (CCVII ...
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considerare
Fernando Salsano
. Vale " meditare ", " riflettere ", in senso assoluto, in Cv I I 6 Manifestamente adunque può vedere chi bene considera, che pochi rimangono quelli che..., e II III 13, [...] dove ritorna l'espressione può vedere chi bene considera; al solito avverbio bene si aggiunge sottilmente, in XIII 18 ma ancora in ciascuno è numero, chi ben considera sottilmente, che ritorna poi in III H 3 (sottilmente considerando) e in Vn XXIV 5. ...
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COMPOSTE, PAROLE
Le parole composte sono parole formate dall’unione di due o più parole o parti di parole.
• I nomi composti possono essere formati combinando:
– nome + nome
pescecane (pesce + cane)
compravendita [...] + piglia)
saliscendi (sali + scendi)
– preposizione (impropria) + nome
oltretomba (oltre + tomba)
sottoscala (sotto + scala)
– avverbio + verbo (al participio presente)
benpensante (ben (e) + pensante)
malvivente (mal (e) + vivente)
• Gli aggettivi ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] diffusi, il numero delle particelle è più alto: Vicario (1996: 190), per il friulano, parla di una quarantina di avverbi. I verbi per parte loro sono nella gran maggioranza verbi generici di altissima frequenza; alcuni formano verbo sintagmatico con ...
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davanti (davante)
Aldo Duro
Ricorrono in D. tutte e due le forme, con leggera prevalenza della prima (17 occorrenze contro 13), e soltanto in poesia, non essendovi alcun esempio nella prosa della Vita [...] in fine di verso, soprattutto ‛ davante ' che una sola volta (Fiore CXX 7) è interno.
Con valore locale, ha funzione di avverbio e di preposizione, indicando sempre posizione anteriore rispetto a persona o cosa, in dipendenza da verbi di stato o di ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] : 110)
dal nostro amico fa parte di un SV come argomento del verbo distaccare, mentre a poco a poco ha la funzione di avverbio di frase.
Spesso c’è una relazione fra preposizione e funzione sintattica: ad es., di solito il SPrep introdotto da a fa da ...
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GRADO DEGLI AGGETTIVI
Le qualità espresse dagli ➔aggettivi possono essere soggette a una gradazione, secondo la misura e l’intensità. Il grado positivo indica la qualità senza alcun termine di confronto [...] si adopera preferibilmente quando il secondo termine di paragone è un nome o pronome non retto da preposizione, o quando è un avverbio
Sandro è più tranquillo di Luigi / di te / di prima
• Che si adopera quando il secondo termine di paragone è un ...
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LI O LI?
Si tratta di due ➔omografi.
• Li senza accento grafico (dal latino illi) è il pronome atono maschile plurale usato in funzione di complemento oggetto
Li vedi spesso quei tuoi amici?
I biglietti [...] , com’era normale nei secoli scorsi, al numerale: sarebbe come dire “i 17 di ottobre”. Si deve a una confusione con l’avverbio di luogo l’errata grafia con l’accento, che pure ogni tanto si trova in alcuni moduli e documenti ufficiali
Pavia, *lì 17 ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...