salire [salavam, ind. imperf. I plur.: cfr. Petrocchi, Introduzione 429-430;. sarria, cond. pres. III singol., per sincope e assimilazione da ‛ saliria ': cfr. Petrocchi, ad l.; saglia, cong. pres. III [...] invitar ch'om saglia (è la salita, già meno faticosa, al terzo girone); XVII 62, XXI 60 si mova / per salir sù (l'avverbio sottolinea l'idea del movimento, e nello stesso tempo fa riferimento alla meta del s., che è prima, in cima alla montagna, il ...
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avanti (avante)
Aldo Duro
Sono presenti in D. tutte e due le forme, con leggera prevalenza numerica della seconda (23 avante contro 18 avanti, includendo nel conteggio anche il Fiore e il Detto), e senza [...] e Fiore CIV 2 santa dir de' suo' fatti più in avante: va qui rilevata la presenza, in tutti e tre i passi, dell'avverbio più (posposto nel secondo esempio, dove a. si fonde col verbo a formare un'unica locuzione) e, nel terzo, anche di in.
Significa ...
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operare (in poesia, anche il gallicismo ovrare)
Antonietta Bufano
Come ‛ adoperare ' (v.), cui talvolta è accostato con lo stesso valore, il verbo ha spesso costrutto assoluto e ricorre anche nella forma [...] attua la propria perfezione in sé o in un'opera (v.), o effetto, fuori di sé. Non di rado è precisato da un avverbio.
In riferimento a soggetti astratti, è detto dell'anima, che ne la faccia massimamente in due luoghi opera... cioè ne li occhi e ...
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pesolo
Andrea Mariani
In If XXVIII 122 [Bertram dal Bornio] 'l capo tronco tenea per le chiome, / pesol con mano a guisa di lanterna; l'interpretazione del termine è unanime: " pendente giù dalla mano... [...] (n)silis (cfr. l'accrescitivo ‛ pesolone ' in G. Villani XII 3).
É incerto invece il valore grammaticale del termine, se avverbio, dipendente da tenea o, come pare più probabile, aggettivo, riferito al capo tronco; in tal modo la struttura sintattica ...
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lungamente (lungiamente)
Sebastiano Aglianò
La seconda delle due forme, più vicina al provenzale lonjamen e all'antico francese longement, è stata adottata (cfr. anche Barbi, Introduzione alla Vita Nuova, [...] immediata nella stanza di canzone di Vn XXVII Sì lungiamente m'ha tenuto Amore (3 1), in cui però dall'avverbio introduttivo, cioè dalla lunga durata della signoria d'Amore, si sviluppa il tema centrale del componimento, una nuova dolcezza subentrata ...
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rilevare
Andrea Mariani
Il Verbo, Come ‛ levare ', può essere usato come transitivo, neutro assoluto, o intransitivo pronominale; ha generalmente valore intensivo e non iterativo.
Come transitivo mancano [...] : la divina bontà... / a rilevarvi suso, fu contenta (Dio, nella sua misericordia, provò piacere nel redimere gli uomini: anche l'avverbio suso ha valore intensivo); poco più oltre (v. 116) D. dice: più largo fu Dio a dar sé stesso / per far ...
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agguardare
Fernando Salsano
. Da " guardare diligentemente " significa, in senso figurato, " considerare ", come in Cv I V 9 Onde vedemo ne le cittadi d'Italia, se bene volemo agguardare, da cinquanta [...] le attestazioni e in IV VI 13 che, agguardando più sottilmente... dissero, la diligenza dell'atto si esplicita con l'avverbio.
Esprime propriamente l'atto visivo, in Cv IV VII 3 l'erba... cuopre la spiga del frumento sì che, disparte agguardando ...
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cosù
Appare come variante di ottimi codici fiorentini a qui sù di If XXXII 99; secondo il Bertoni (Note filologiche varie, in Miscellanea linguistica dedicata a Hugo Schuchardt, Ginevra 1922, 134-139) [...] latino eccum sursum; per il Petrocchi, che tuttavia non l'accoglie nel testo preferendo la lezione qui sù di β, piuttosto " capo sù ", cioè " co' sù ". L'incertezza nasce anche dal fatto che un simile avverbio, se pur tale è, non è attestato altrove. ...
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NEGAZIONE, AVVERBI DI
Gli avverbi di negazione servono a esprimere una valutazione negativa del parlante rispetto all’informazione comunicata.
I principali avverbi di negazione sono non, nemmeno, neanche, [...] del mondo e gli Stati Uniti decideranno se riempire o meno i suoi granai («La Repubblica»)
Gli avverbi di negazione possono essere accompagnati da avverbi con funzione rafforzativa come affatto, proprio, mica ecc.
Non ti ho mica insultato
Non mi ...
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virilmente
Solo nel Convivio, nell'esplicito riferimento alla Vita Nuova, di cui il trattato vuol essere in qualche modo l'integrazione, con il senso di " in modo corrispondente alla maturità intellettuale [...] trattasse che ne la Vita Nuova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare (I I 16), Busnelli-Vandelli, spiegando l'avverbio nel senso di " da uomo maturo, senza passioni vive ", rimandano a Paul. I Corinth. 13, 11, dove si legge: " Cum essem ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...