allotta
Mario Medici
Antico fiorentinismo (o toscanismo in genere, ancora vivo in alcune zone; cfr. Castellani, Nuovi testi 365 " li paghai... allotta medessimo "), usato quale forma alternativa, obbligata, [...] saper ", mi disse quelli allotta; e più specificatamente dell'uso narrativo, in If XXXI 112 Noi procedemmo più avanti allotta. Come avverbio: in If XXXIV 7 Come quando una grossa nebbia spira, / o quando l'emisperio nostro annotta, / par di lungi un ...
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differentemente
Fernando Salsano
In ambedue i luoghi del Paradiso in cui è presente riafferma la differenziazione dei beati relativa al loro diverso grado di beatitudine, modificando genericamente ora [...] aggettivo con il sostantivo ‛ mente ' (cfr. anche If VI 14 con tre gole caninamente latra, dove l'avverbio, unitario nella grafia, si spezza negli accenti). Secondo qualche interprete la spezzatura concorre " alla rappresentazione della varietà delle ...
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SICCHE O SI CHE?
La grafia corretta di questa congiunzione è sicché, con ➔univerbazione e ➔raddoppiamento sintattico
Andò verso le librerie e la vastità delle vetrine lo trattenne un momento sicché [...] il mortale non cada (U. Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis)
Sì che con grafia separata può corrispondere anche all’unione dell’avverbio sì e della congiunzione che, con il valore di ‘è certo che’
E lì sì che l’ho riconosciuta (S. Veronesi ...
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ingiustamente
Fernando Salsano
Modifica l'atto o la qualità che è in contrasto con la giustizia. In Cv I III 3 né io sofferto avria pena ingiustamente, e 4 la piaga de la fortuna, che suole ingiustamente [...] dal soggetto.
In Pd IV 15 ira, / che l'avea fatto ingiustamente fello, l'ingiustizia obiettiva è nell'atto di Nabuccodonosor di far uccidere gl'indovini incapaci di ricordargli il sogno dimenticato; l'avverbio evidenzia il valore negativo di fello. ...
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SOTTO TERRA O SOTTOTERRA?
Sono corrette entrambe le grafie, sia quella separata sotto terra sia quella con ➔univerbazione sottoterra
Vecchie leggende che tornavano con la tenebrosa insistenza di ciò [...] simili (sotto voce / sottovoce, sotto vuoto / sottovuoto e così via), la grafia è dovuta alla diversa funzione grammaticale di sotto: preposizione in sotto terra (che è un complemento di stato in luogo); prefisso in sottoterra (che è un avverbio). ...
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Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli [...] in senso assoluto in nessuna di queste parole, ma è più frequente con alcune (questo, quello, di, si, ci, pronome o avverbio, davanti a vocale palatale), molto meno con altre (pronomi personali).
Per la caduta di vocale finale che avvenga non solo ...
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I nuovi delitti contro l’ambiente
Luca Masera
La l. 22.5.2015, n. 69 ha introdotto nel libro II del codice penale un nuovo titolo VI bis, rubricato Delitti contro l’ambiente. La novità più significativa, [...] 9.
27 In questo senso cfr. in particolare Siracusa, L., op. cit., 17, che proprio in ragione della presenza dell’avverbio in esame qualifica il disastro come reato a condotta vincolata.
28 Il critico più acceso della formula in questione è stato senz ...
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dinanzi
Riccardo Ambrosini
1. Nella Vita Nuova d., con funzione di preposizione, ritorna 8 volte, in 4 delle quali forma sintagma con ‛ a ' e ha valore locale, " nel cospetto di " (XXI 2 7 fugge dinanzi [...] ' (v.), per indicare schiere - di soldati come di fedeli - che seguono un capo, spirituale o gerarchico che sia. Per perifrasi analoghe con l'avverbio d., cfr. 3.3.1.
3.2. In sintagma con ‛ da ', d. ricorre 5 volte, di cui 3 con valore di luogo (Cv ...
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gratulare
Bruna Cordati Martinelli
In Pd XXIV 149 g. è situato in un paragone, che illustra il sentimento con cui Pietro " si rallegra " con D. dopo aver ascoltato la sua professione di fede: Come 'l [...] , vale: come fu terminato il " rallegrarsi " a vicenda tra s. Pietro e s. Giacomo.
La rarità di questo latinismo è confermata anche dal lessico latino di D., nel quale gratulor non è mai presente; troviamo solo l'avverbio gratulanter, in VE II XIV 2. ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] . La preposizione di è preferita quando il secondo termine di paragone è un nome proprio (Mario è più esperto di Antonio) o un avverbio (Mario è più esperto di prima, Franco è arrivato più tardi di ieri; ma: più stanco che / * di mai) e in generale ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...