iam
L'avverbio latino è fra le parole pronunciate dallo spirito animale all'apparizione di Beatrice: Apparuit iam [ " ora "] beatitudo vestra (Vn II 5).
Anche nel ‛ descort ' trilingue attribuito a D. [...] (Iam audi[vi]ssent verba mea Graeci!, Rime dubbie V 4), dove tutta l'espressione ha valore ottativo: " avessero già udito ", ecc ...
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confusamente.-
- L'avverbio ha il significato di " in modo non chiaro, impreciso, imbrogliato ", in Pg XVII 127 Ciascun confusamente un bene apprende / nel qual si queti l'animo, e disira; / per che [...] di giugner lui ciascun contende (per il valore del passo si veda Cv IV XII 15 e 16) ...
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inreverentemente
L'avverbio, nel senso di " senza riverenza, rispetto ", è usato in Cv IV VIII 4; si collega con quanto D. afferma sulle false opinioni professate dal volgo circa la nobiltà, cui egli [...] contraddice senza omettere la dovuta riverenza e rispetto all'autorità di aristotele e dell'imperatore (v. INREVERENTE) ...
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acconciamente
Freya Anceschi
. L'avverbio ricorre una sola volta, in Cv I X 12 però che si vedrà la sua vertù [del volgare di sì], sì com'è per esso altissimi e novissimi concetti convenevolemente, [...] sufficientemente e acconciamente, quasi come per esso latino, manifestare, cioè " in modo acconcio, opportuno, appropriato " ...
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intentivamente
L'avverbio è derivato dal francese ententivement, " con attenzione ", ed è usato una sola volta, in Vn III 4 la quale io riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la [...] salute.
Cfr. B. Latini Rettorica 33 (ediz. Maggini, Firenze 1968, 80) " Si dee considerare più intentivamente " ...
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uguanno
Luigi Vanossi
Avverbio di tempo, derivato dal latino hoc (o hocque) anno, " in quest'anno " (ancor oggi in uso nei dialetti della Toscana meridionale e dall'Umbria alla Sicilia). È usato una [...] sola volta, nel Fiore, in una imprecazione dello Schifo: i' sia uguanno per la gola impeso, / sed i' nol fo morir a gran dolore, XXVI 7 (cfr. Roman de la Rose 3740-41 " Tot vif me face l'en erder / Se ...
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quare
. Avverbio latino, che ricorre in D. col valore interrogativo di " perché ": Guido da Montefeltro accusa papa Bonifacio d'averlo ‛ rimesso ' ne le prime colpe; / e come e quare, voglio che m'intenda [...] (If XXVII 72).
È " termine del latino filosofico: ‛ quomodo et quare ', in diade, ‛ quid - quomodo - quare ' nella serie completa, organante la procedura da seguire nell'esame di un argomento: cfr. Mon. ...
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disparmente
Lucia Onder
L'avverbio s'incontra una sola volta, in Pg XI 28 Così a sé e noi buona ramogna / quell'ombre orando, andavan sotto 'l pondo / ... disparmente angosciate, " diversamente ", " [...] non ugualmente " angosciate, " secondo che più o meno erano essute superbe in vita " (Ottimo; e analogamente il Tommaseo), e per Benvenuto " secundum plus et minus ponderis " (cfr. Pg X 136-137 più e meno ...
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carpone
Lucia Onder
. L'avverbio, derivato da ‛ carpare ' (v.), indica il modo di chi si trascina sulle mani e sui ginocchi; in particolare, il modo di spostarsi faticosamente degli alchimisti, in If [...] XXIX 68 qual carpone [in rima con sermone e con persone] / si trasmutava per lo tristo calle, e il procedere strisciando dei ladri tramutati in serpenti, in If XXV 141 I' vo' che Buoso corra, / com'ho ...
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filosoficamente
Avverbio (latino philosophice) con valore di " alla maniera dei filosofi ", " secondo le regole della filosofia "; ricorre in Cv II IV 6, dov'è detto che le Intelligenze furono chiamate [...] dai pagani Dei e Dee, avvegna che non così filosoficamente intendessero quelle come Plato; e in IV XIV 15, dove D. afferma che della favola filosoficamente disputando, curare non si dee, con riferimento ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...