pietosamente
Antonio Lanci
L'avverbio, usato prevalentemente nella Vita Nuova, ricorre per lo più in unione con ‛ piangere '.
In Vn XXXV 2 mi riguardava sì pietosamente, vale " con compassione ", come [...] in Rime dubbie XIII 9.
Nel senso di " in modo angosciato, sì da indurre a pietà ", in Vn XXIII 6 piangere molto pietosamente; Pg XX 18 pietosamente piangere e lagnarsi; quindi anche in Vn VIII 1, XII 4, ...
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disiosamente
Fernando Salsano
Avverbio da riferire, più che all'aggettivo ‛ desioso ', al sostantivo ‛ desio '. Di Amor che ne la mente mi ragiona / de la mia donna disiosamente (cfr. Cv III Amor che [...] ne la mente 2) D. stesso dà un commento (Dico poi disiosamente, a dare ad intendere la sua continuanza e lo suo fervore, III 12) utile anche a porre in evidenza l'elemento patetico che, piuttosto vagamente, ...
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intrafatto
Luigi Vanossi
L'avverbio, che ha il valore di " subitamente ", " senza indugio ", compare in Fiore CXIX 3 chéd i' vi pur contrò ogne mio fatto, / s'i' dovess'esser istruito intrafatto, / [...] o morto a torto com furo i martiri... (si rilevi, accanto alla rima ricca con fatto, il gioco paronomastico tra istruito e intrafatto, come poi tra morto e torto: elementi che concorrono all'alta tensione ...
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retrorso
Avverbio (dal latino retrorsum) col valore di " all'indietro ": veramente Iordan vòlto retrorso / più fu, e 'l mar fuggir, quando Dio volse, / mirabile a veder che qui 'l soccorso (Pd XXII 94).
Il [...] latinismo è chiaro echeggiamento del passo scritturale che rievoca il prodigioso ritirarsi delle acque del Giordano al passaggio degli Ebrei guidati da Giosuè: " Mare vidit et fugit, Iordanis conversus ...
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costinci
Riccardo Ambrosini
Avverbio, con significato " da costì ", " di costì "; deriva da ‛ costì ' e, come ‛ linci ', ‛ quinci ', è, secondo il Parodi (Lingua 261) forma popolare. Indica moto da [...] luogo vicino a chi parla, ma - si direbbe - tenuto volontariamente separato da ‛ costui '; ritorna due volte nello stesso modulo, in If XII 63 Ditel costinci; se non, l'arco tiro, e Pg IX 85 Dite costinci: ...
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chitamente
Luigi Vanossi
Avverbio di modo, che riproduce il francese antico quitement, di Fiore VI 10 Sì ch' i' verso del fior tesi la mano, / credendolo aver colto chitamente, dove ha il valore di [...] " liberamente ", " gratuitamente ". Il termine potrebbe essere ripreso dal suggerimento di Amore in Roman de la Rose 2259 " Done le [il cuore] tot quitement, / Si le fai debonairement "; non lo si trova ...
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continuatamente
. L'avverbio, derivato dal participio passato ‛ continuato ', nel significato di " senza interruzione nel tempo ", compare soltanto in Vn II 9 E avvegna che la sua imagine, la quale continuatamente [...] meco stava, fosse baldanza d'Amore a segnoreggiare me, tuttavia era di sì nobilissima vertù, che nulla volta sofferse che Amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione. Il Moore legge qui continuamente ...
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pertinacemente
Avverbio adoperato in Cv IV XIV 6 E se l'avversario pertinacemente si difendesse, dicendo che...; ma cfr. anche il pertinaciter di Mn III III 4 e X 5, e l'aggettivo pertinax di Ep V 28. [...] In tutti questi contesti il vocabolo assume una connotazione spiccatamente negativa, esprimendo una cieca ostinazione a difendere l'errore o ad opporsi a una verità manifesta ...
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generalmente
Bruno Basile
L'avverbio compare sei volte nella prosa del Convivio, sempre nell'accezione più tradizionale di " da un punto di vista generale ", come emerge chiaramente in IV XIII 9 per [...] qualunque modo lo desiderare de la scienza si prende, o generalmente o particularmente, a perfezione viene. Uso affine in II XI 2, IV X 3, XVI 8, XVII 7, XVIII 2 ...
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improporzionalmente
L'avverbio indica l'infinita sproporzione tra l'umano e il divino: l'intelletto umano è superato " infinitamente " dal divino, da esso è improporzionalmente soperchiato (Cv II IV [...] 14). Così la sapienza eterna di Dio soverchia con infinito eccesso (Pd XIX 45) ogni altra sapienza: lo suo obietto etterno improporzionalmente gli altri obietti vince e soverchia (Cv III XIV 7). V. IMPROPORZIONALISSIMO ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...