GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] la diplomazia austriaca, avversione dichiarata per la cultura in guardia contro il rischio di apparire troppo interessato un segnale chiaro della propria volontà riformatrice e di rafforzare al tempo stesso il progetto di governo che gli stava a ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] al punto da richiedere, sul finire di quell'anno, la presenza a Guastalla dello zio; questi, fermo ancora nella sua avversione prosperità economica della città, senza le quali poteva essere a rischio la quiete di tutto il Regno.
Nei primi giorni del ...
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SILVESTRI, Carlo
Mauro Canali
– Nacque a Milano l’8 luglio 1893, da Luigi e da Giulia Caspani.
Il padre, contabile in una ditta di ferramenta, era un simpatizzante del Partito socialista dei lavoratori [...] una particolare avversione per i socialisti di estrema sinistra che a Torino si erano riuniti intorno al settimanale L’ , pp. 248 s.); in quell’occasione corse anche il rischio della deportazione in Germania. In quel periodo avvenne la completa ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] al L. toccò sorte inversa. Egli infatti rischiò di essere scomunicato dall'abate di Morimondo, Matteo Castiglioni, dovette pagare al una condivisa avversione verso lo Sforza, nacque tra i due una forte amicizia, poi estesa al giovane Girolamo Olgiati ...
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VICO Y ARTEA, Francesco Angelo
Antonello Mattone
– Nacque a Sassari, presumibilmente intorno al 1570, da una famiglia di origine corsa (il padre Giovannangelo era collettore del S. Uffizio, il nome [...] Genova e Cagliari la sua nave rischiò di essere catturata dai corsari barbareschi di Soleminis.
L’avversione dei cagliaritani nei in Dizionario biografico dei giuristi italiani, diretto da I. Birocchi et al., II, Bologna 2013, p. 2044; A. Mattone, Don ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] Colonna di Cesarò, revocarono assieme ai popolari la fiducia al governo. Il 27 luglio, dopo il fallimento dei che non avrebbe incontrato l'avversione della Destra salandrina e di pentarca" M. Bianchi dal rischio di "sfasciamento completo del Fascismo ...
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Vedi La chiamata de relato quale riscontro probatorio dell'anno: 2013 - 2014
La chiamata de relato quale riscontro probatorio
Leonardo Suraci
La valutazione della prova costituisce, nei sistemi di tradizione [...] p. – e nell’ambito di un sistema che affida al libero convincimento il momento valutativo della prova, elementi conoscitivi »9.
Nonostante l’avversione della dottrina10, tanto più palpabile è, allo stesso tempo, il rischio che gli esiti a cui è giunta ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] a esprimere tutta la propria avversione verso quello che veniva definito coraggio, sfidando apertamente sul campo, a rischio della vita, i fascisti e scrivendo malato e senza mezzi di sostentamento, al punto che riuscì a sopravvivere solo grazie ...
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ZANDONAI, Riccardo Antonio Francesco
Virgilio Bernardoni
ZANDONAI, Riccardo Antonio Francesco. – Nacque il 30 maggio 1883 a Sacco di Rovereto, in territorio asburgico, primogenito di Luigi (1855-1926), [...] D’Annunzio.
Dalle lettere del tempo di guerra emergono l’avversione di Zandonai per il dominio austriaco (all’epoca egli era tra i candidati al completamento dell’incompiuta Turandot, ma il figlio del maestro, per non correre il rischio di oscurare la ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] in anni in cui l'avversione per il Piemonte era si recò nel '63, "a proprie spese e con grave rischio della persona" (A. Saffi, Ricordi e scritti..., VII,
Fonti e Bibl.: Le lettere di Mazzini al D., donate al Municipio di Genova dal D. stesso e ...
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