TOMASI, Pietro marchese della Torretta
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Palermo il 7 aprile 1873 da Giuseppe, principe di Lampedusa, e da Stefania Papè e Vanni, dei principi di Valdina, secondogenito di una [...] senso di una ferma avversione a concessioni nei confronti del le potenzialità rivoluzionarie per il rischio di effetti deleteri sul fronte interno destinato a Londra con credenziali di ambasciatore, ruolo al quale fu nominato il 31 dicembre 1923. Fu ...
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NARDUCCI, Enrico
Maria Giuseppina Cerri
– Nacque a Roma il 12 novembre 1832 da Domenico Antonio e da Enrichetta Fioroni.
Studente al Collegio Romano, nel 1848 fu cadetto di fanteria del Governo provvisorio; [...] favore dell’opinione pubblica liberale e l’avversione dei clericali.
Temendo che le dimissioni e intervenendo nelle situazioni a rischio. Estesa a Roma la legge ottobre 1873 per organizzarne il trasferimento al demanio. Propose di riunire in ...
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VINCENTI MARERI, Ippolito Antonio.
Marco Emanuele Omes
– Nacque a Rieti il 20 gennaio 1738, quintogenito di Cinzio Francesco e di Caterina Razza di Sermoneta.
La famiglia godeva di ingenti patrimoni [...] negli Stati pontifici per il rischio di irritare le corti assolutiste 1930, pp. 22 s.).
L’avversione del nunzio nei confronti della Rivoluzione crebbe un concordato con il governo consolare, anche al prezzo di significative concessioni. L’11 agosto ...
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MONDOLFO, Ugo Guido
Giuseppe Sircana
– Nacque a Senigallia il 26 giugno 1875 da Vito e da Sigismonda Padovani in una famiglia di ebrei benestanti. Dopo il liceo, all’età di diciassette anni, si iscrisse [...] della federazione, rivelando nei confronti delle logge quell’avversione che lo indusse a proporre, già nel 1910, dei fascisti, il M. rischiò l’esonero, ma se la cavò con il trasferimento al liceo Manzoni e poi al liceo Parini, sempre a Milano ...
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FANCELLO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nacque ad Oristano il 19 marzo 1884 da Pietro, alto magistrato e da Giovanna Maria Marche. Laureatosi in legge, intraprese la carriera amministrativa presso gli [...] sardista, testimoniano l'avversione che il F. mostrò subito nei confronti del fascismo. Quando poi, giunto al potere, il fascismo , piccoli artigiani e commercianti e comprendeva il rischio che le opposizioni democratiche correvano, di chiudersi ...
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RANIERI, Paolo
Giovanni Contini Bonacossi
RANIERI, Paolo (Paolino). – Nacque a Sarzana il 5 settembre 1912. Il padre, manovale, morì che lui non aveva ancora due anni e la madre tornò ad abitare presso [...] insieme al comandante Flavio Bertone ‘Walter’ e a pochi partigiani, rimase a combattere nella zona occupata dai tedeschi. Ma presto venne catturato e, durante un tentativo di fuga, venne ferito gravemente alle gambe.
Incarcerato a La Spezia, rischiò ...
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Pudore
Bruno Callieri
Il termine pudore (dal latino pudor, derivato di pudere, "aver vergogna") esprime sentimenti di riserbo, ma anche di disagio o avversione, nei confronti di atti, parole, allusioni, [...] a.C. vennero coniate monete con l'effigie della dea Pudicizia) e al suo dissolversi e quasi scomparire, in epoca imperiale, nel modello di vita dell'esibizionismo, pur lasciando presentire il rischio della curiosità oggettivante, dell'effrazione ...
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FANTOSATI, Antonino (in cinese Fan Huai-te)
Fortunato Margiotti
Nacque nella borgata di Santa Maria in Valle nel comune di Trevi (Perugia) il 16 ott. 1842 da Domenico e da Maria Bompadri. Nel battesimo, [...] popolari, sia dall'avversione delle autorità imperiali verso s., 117, ff. 685-690v). L'anno seguente rischiò di essere ucciso anche il p. Michele Julitta. Cina e regni adiacenti, voll. 27 e 35 (fino al 1892) e Scritt. rif. nei congressi. Nuova serie ...
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CRIVELLI, Francesco
Georg Lutz
Nacque probabilmente a Roma, tra il 1585 e il 1590 da Giovanni Battista e da Porzia de' Massimi.
Niente si sa dei suoi studi. Seguendo l'esempio di vari suoi parenti - [...] che gli facevano sentire la loro avversione per la politica bavarese. Un primo Germania. Nel 1633 il C. rischiò addirittura il licenziamento a causa del Vat., Barber. lat., 8068, f. 132rv: lettera cifrata al card. F. Barberini del 1° nov. 1633).
Il C ...
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CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] del C., che aveva affrontato il rischio di provocare una frattura tra gli la politica di tradizionale avversione verso Firenze.
Egli ottenne aspra. Nello stesso tempo era riuscito a ridurre al minimo i danni che derivavano alla sua compagnia ...
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