CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] ministro dell'Interno, e l'interinato di Natoli rischiò di alienare al governo l'appoggio della Permanente, il presidente lista, decise di astenersi dalle elezioni, anche in avversioneal trasformismo sempre più in ascesa. Tuttavia nelle successive ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] ridotte economie di scala e poca propensione alrischio. A sostegno della grande impresa rimanevano gli guardino dall’adoperare un linguaggio che possa ispirare nel popolo avversione alle classi superiori della società. Non parlino di rivendicazioni ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] propria coscienza, una possibilità di recupero, pure a rischio di raccogliere, insieme col grano, anche la zizzania accolto con grandi onori nella capitale, manifestò la sua avversioneal decreto. Ebbe così inizio una lunga vicenda, protrattasi per ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] una certa nostalgia per l'onnipresenza protettiva dello Stato, la paura del rischio che nasce dalla concorrenza, l'avversione per il gioco di interessi collegato al pluralismo politico. Viene alla luce anche la contraddizione interna fra economia e ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] regno delle ombre. K. condivide dunque con Nietzsche l'avversione per Lutero e la convinzione che all'origine della decadenza non sempre seppero sfuggire alrischio di proporre una versione lineare della secolarizzazione, al punto che talora a ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] spinsero ai più ardui cimenti bellici. E l'avversione antiveneziana respirata in famiglia e negli ambienti nobiliari a stento riparò "in certa fortezza" con 15 "cavalli". Alrischio continuo della vita s'aggiungevano la tensione tra i soldati per ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] , manifestò questo suo atteggiamento in pubblico, correndo il rischio di "buscarle" (Memorie, p. 47).
Richiamato fenomeno fascista.
Il G., viceversa, manifestò la sua netta avversioneal fascismo scrivendo "in una prosa violenta e pittoresca" su Il ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] di Bisignano, in verità poco distante ma meno esposto alrischio della penetrazione delle idee sovversive. Si era, però, nel azioni capaci di esprimere in maniera anche clamorosa la comune avversioneal regime. L'8 dic. 1856 Agesilao Milano, anche ...
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EMO CAPODILISTA, Giorgio
Alessandro Brogi
Nacque a Padova l'8 giugno 1864, di famiglia patrizia veneta sorta dall'unione (avvenuta nel 1783) degli antichi casati degli Emo di Venezia e dei Capodilista [...] sul morale dei cavalieri. La difficile atmosfera psicologica rischiò di coinvolgere i dragoni in scontri aperti con i conte Novello Papafava dei Carraresi, già noto per la sua avversioneal regime. Al tempo stesso, come molti altri ufficiali, l'E. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e in parte della Romagna), i Marsi e i Peligni (intorno al Fucino), i Picenti e i Pretuzi (tra il Foglia e il come la lana, o per i rischi e la passività conseguenti a una loro i contadini meridionali, la cui avversione nei confronti dello Stato cresce ...
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