BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] non romana, è presto spiegato. A parte il rischio di competere col Mommsen, il B. non in tutti gli anni accademici dal 1897-98 al 1904-5 e poi di nuovo negli anni le ragioni familiari, tra cui l'avversione della moglie americana a trasferirsi in ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] non aveva nascosto infatti la sua avversione per i Savoia, sia per comuni di discernimento pratico e di ponderazione. Del resto, al di là dei due intermezzi bellici (in cui C. ortodossi, uomo da correre il rischio di un idillio fra filosofia e ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] politica; nel 1830 rischiò d'essere allontanato dalla città avendo partecipato a una dimostrazione patriottica al teatro Centovalli in ripresa della guerra all'Austria nel '49. Nonostante la sua avversione per le sette e la simpatia per Pio IX, la sua ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e quella laica.
Una persecuzione secolare
Dalla diaspora al 18° secolo
L'avversione e la lotta contro gli ebrei hanno ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 'anno seguente il banco corse il rischio di fallire e il G. dovette , consapevole della decisa avversione della Spagna. L' vita perché si è trattato e si tratta di farli come è stato fatto al re di Francia" (Arch. di Stato di Roma, Arch. Giustiniani, b ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] scelta era già stata fatta. L'avversione nei confronti del nemico di sempre indebolendo, metteva a serio rischio il suo controllo sul Regno . von Platen-Hallersmuende, Storia del Reame di Napoli dal 1414 al 1443, Napoli 1864, pp. 1-165; J. Ametller y ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] ogni politica, il rischio cui la Legione italica concittadino Cialdini, rinsaldata dalla comune avversione per l'invadenza e le in vari tronconi, il più consistente dei quali passò nel 1936 al Museo centr. del Risorgimento di Roma (un totale di circa ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] sarebbe derivata la sua ferma avversione per l'Austria e, forse e ferito e corse il rischio di essere ucciso o fatto i tempi di E. Mayer, Firenze 1898, ad Ind.; A. Taddei, Lettera al direttore, in La Nazione, 30 maggio 1902; A. D'Ancona, Il generale ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] pp. 87-91).
Per parte sua, Cantimori si affezionò al giovane studioso, che molto stimava per il «suo grande talento gruppi sociali; l’avversione per le generalizzazioni concettuali che come italiani «corriamo il rischio di entrare nell’Europa unita ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] mesi dal G. trascorsi segregato - e con rischio di morire: "era stà alla morte, tamen" di suscitare in questa un'avversione tale che si esprimerà con una dal basso - anomalia deformante, ma espressione. E al punto che l'odio per lui tracima a odio ...
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