STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...]
La vera giustificazione dell'avversione ai fedecommessi familiari riposava rischio. Di recente si è venuta affermando una tendenza anche a salvaguardare il compratore, al quale leggi recenti permettono di conservare un equo diritto al riscatto e al ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] in termini di maggiori scambi commerciali conseguenti all'annullamento del rischio di cambio e, per l'Europa, il significato per il semplice motivo che l'avversione all'inflazione non è la priorità assoluta al di fuori della Germania, soprattutto ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] a essa un'atmosfera di avversione per cui è molto probabile al 50 e talvolta anche all'80%.
Diversa è la situazione della terza categoria di mutui, a cui in senso largo si può dare il nome di commerciali, e in cui l'elemento prevalente è il rischio ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] politico-sociali l'avversione ai codici era diminuita comandi' o 'ordini', ma sono termini che rischiano, anche se erroneamente, di riaprire il problema essa giova ha interesse a provarla, salvo al giudice il potere di conoscerla e applicarla da ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] sopra la prima deca di Tito Livio. La sua avversione per le truppe mercenarie, la sua insistenza sull'importanza delle il ricorso al conflitto esterno sia una tentazione più forte per i leaders di grandi potenze (che corrono meno rischi sul piano ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di politica ecclesiastica, gli era ben chiara l'entità dei rischi connessi a una simile scelta, che avrebbe potuto segnare la all'elevazione al cardinalato. In passato, la sua dipendenza da Federico III gli aveva attirato l'avversione di alcuni ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] proletarizzazione. In Marx ed Engels fu comunque costante l'avversione per ogni tipo di intervento statale. Ciò del resto e la libera professione. Connesso al credito è il settore relativo alla copertura dei rischi sociali, anch'esso in ascesa.L ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] . Sarto non perse occasione per esprimere l'avversione verso quei cattolici che pensavano potesse essere opportuno più severo e al ristabilimento di una disciplina che, soprattutto a Roma, lasciava a desiderare. Il rischio maggiore però veniva ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] 227), è il governante, non i suoi sudditi, a non aver tenuto fede al patto. Deporre un tale monarca è una cosa del tutto appropriata, giusta e il secondo implica un'estrema e arbitraria avversione per il rischio e che la prima opzione è meno ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] scelta era già stata fatta. L'avversione nei confronti del nemico di sempre indebolendo, metteva a serio rischio il suo controllo sul Regno . von Platen-Hallersmuende, Storia del Reame di Napoli dal 1414 al 1443, Napoli 1864, pp. 1-165; J. Ametller y ...
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