GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] della Corte di cassazione di Roma nel 1902 e presidente di sezione della corte d'appello di Napoli l'anno seguente; avvocato Corriere della sera, 27 apr. 1934; Roma, Arch. centr. delloStato, Ministero di Grazia e Giustizia, Personale della ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] " (in un primo tempo chiamato avvocato del paese): a lui spettava il diritto di primo voto ed egli era pure il presidente dell'assemblea e il guarda-sigilli dellostato; poteva frequentare le assemblee degli Stati Generali e quelle dei Gecommotteerde ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] , tratti dai consiglieri di stato o dai consiglieri di cassazione, e da un consigliere relatore (estensore della sentenza), appartenente al ruolo della magistratura militare. Presso il tribunale supremo è il r. avvocato generale militare col suo ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] , di presidente di sezione e di avvocato generale della Corte di cassazione sono conferiti, previa deliberazione il loro concorso.
L'inamovibilità dei magistrati. - L'art. 69 dellostatuto del regno dispone: "I giudici nominati dal re, a eccezione ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] corte papale. Già a Napoli era stato consultato dagli avvocati del principe Niccolò in occasione di una difficile controversia e, una volta a Roma, entrò al suo servizio come auditore. Divenne poi uno dei primi avvocatidella famiglia, tra i quali fu ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] dic. 1897).
Professore, avvocato e statista, il G. incarnava le vocazioni più tipiche del giureconsulto meridionale. La sua concezione del diritto e del "compito sociale" delloStato, oramai proiettata sul piano della concomitante azione parlamentare ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] costruisce, a suon di consulti, una sorta di dottrina dell'intervento delloStato, molecolarmente dislocato, di caso in caso, in un e d'una lettera, del 4 novembre 1675, all'avvocato veneziano Giovanni Querini e pubblicata con una lettera di questi ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di carcere, ma libero per il versamento alle casse delloStato di più di 2.000 ducati, quanto serviva per mantenere da soli, con la loro viva voce, senza l'aiuto di avvocati (9). Un tribunale severo, il consiglio dei dieci, paventato da tutti ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] storico, laddove Marco Ferro, padovano di nascita e a Venezia avvocato, anche tale si sente, se non altro perché - in di per sé, non riguarda lo stato. Niente di più ragionevole dell'accomodarsi dellostato e della chiesa "entro i loro limiti"; ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] l'impresa è ardua, e poi sperare che la complessa macchina dellostato cominci a muoversi, a riformarsi, a guardare al futuro e è in "pessima condizione" (269); nel 1786 l'avvocato inglese John Howard riconosce che le norme di contumacia sono ...
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avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista forense che assiste la parte...
competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto processuale, misura della giurisdizione...