Giurista (Ales 1594 - Montpellier 1658). Lasciò l'avvocatura per lo studio scientifico del diritto. Scrisse un Traité des successions testamentaires et ab intestato (1623), in collaborazione con un amico, [...] Ch. de Boucques, e altre opere in materia di diritti reali, di benefici, di procedura, dando prova di larga erudizione, ma di scarso rigore scientifico (Oeuvres, 3 voll., post., 1660) ...
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Giurista (Genova 1670 - Firenze 1737); esercitò l'avvocatura e insegnò diritto civile a Genova. Uditore di rota e consigliere di giustizia prima a Siena, poi a Firenze, è considerato come uno dei fondatori [...] del diritto commerciale moderno. Hanno durevole fama i suoi Discursus legales de commercio (ed. completa post., 1740), raccolta di dissertazioni e pareri in materia commerciale e marittima; tra le altre ...
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Giurista (Ancona 1509 - ivi 1578). Esercitò l'avvocatura nella sua città e vi ricoprì importanti cariche pubbliche. Fu il primo a considerare il diritto commerciale come un complesso di norme a sé, distinte [...] da quelle del diritto civile, offrendone un'esposizione sistematica, che teneva conto degli usi e degli istituti locali sviluppatisi per rispondere alle nuove esigenze della vita dei traffici. La sua opera ...
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Giurista (Venosa 1614 - Roma 1683), esercitò l'avvocatura a Napoli e a Roma. Consacrato sacerdote in età avanzata, fu nominato da Innocenzo XI uditore e segretario dei memoriali, quindi (1681) cardinale. [...] Giurista fra i più celebrati del suo tempo, dimostrò come consulente e come magistrato un raro equilibrio e una straordinaria indipendenza e modernità di pensiero. La sua opera maggiore è il Theatrum veritatis ...
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Giurista (Skölen, Sassonia, 1586 - Lipsia 1638); esercitò l'avvocatura a Lipsia; famose le sue Conclusiones practicabiles (5 voll., 1615-19) che influirono molto sulla formazione mentale di B. Carpzov. ...
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Giurista (Napoli 1559 - Mantova 1628). Esercitò dapprima l'avvocatura a Roma, fu quindi professore nelle università di Napoli, Roma, Pavia, nuovamente Roma, Padova, Mantova. Ci restano di lui repetitiones, [...] disputationes, decisiones, consilia, trattati e una Compilatio totius iuris controversi (6 voll., 1620), dove l'autore tratta delle maggiori controversie di diritto comune ...
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Giurista (Breslavia 1743 - Berlino 1810). Esercitò prima l'avvocatura, poi fu prof. nell'univ. di Halle (dal 1791), indi consigliere del tribunale supremo. I suoi lavori hanno esercitato notevole influenza [...] sulla giurisprudenza e sulla dottrina germaniche. Tra le opere: Vermischte Abhandlungen über Gegenstände der Gesetzgebung (1779-80); Grundsätze des gemeinen deutschen und preussischen peinlichen Rechts ...
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Poeta latino del 6º sec. d. C. Professò l'avvocatura ed ebbe cariche sotto Atalarico, quindi si ritirò dal mondo e fu suddiacono. Rielaborò gli Atti degli Apostoli in due libri di esametri, seguendo la [...] narrazione apostolica e aggiungendo al poema una chiusa che descrive il martirio di Pietro e Paolo: la sua opera fu molto ammirata nel Medioevo ...
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Poeta (Imola 1667 - Roma 1719). Esercitò con fortuna l'avvocatura a Roma. Nel 1690 fu uno dei fondatori dell'Arcadia (Tirsi Leucasio), da alcuni riconosciuto come l'unico vero poeta di quel primo gruppo. [...] Non scrisse molto (55 sonetti e altri pochi componimenti); non ancora del tutto libero dal gusto secentistico, mescolò il languido al concettistico. Marito di F. Maratti (v. Zappi Maratti, Faustina) ...
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avvocatura
s. f. [der. di avvocato]. – Professione di avvocato: darsi all’a., esercitare l’a.; anche, il complesso degli avvocati di un luogo o con determinato ufficio: l’a. di Milano; a. dello stato (detta in passato a. erariale), il complesso...
avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista forense che assiste la parte...