LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] (Studio sul problemadel voto alla donna, p. 84).
In questa chiave va letta la battaglia legale per esercitare l'avvocatura (1912). Anche se non ottenne una sentenza favorevole, tuttavia poté dirsi soddisfatta per l'attenzione riservata dalla stampa ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] Firenze e L'Arno fuori porta S. Croce a Firenze (Napoli, Musei e Gallerie nazionali di Capodimonte, in sottoconsegna all'avvocatura erariale napoletana). A Firenze intanto il L. si era ben integrato nel gruppo dei macchiaioli, di cui percorse le vie ...
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PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] presiedere le commissioni di epurazione del ministero degli Esteri, del Consiglio di Stato, della Corte dei conti e dell’Avvocatura dello Stato. Tutte nomine conferitegli dal governo Bonomi.
L’ultimo incarico però durò poco (fino al 1° novembre 1944 ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] gli fece perdere il posto e lo costrinse, nel 1815, a stabilirsi a Bologna. Qui egli, anziché esercitare l'avvocatura, preferì rimanere legato all'ambiente degli intellettuali e dello spettacolo nel tentativo di gettare le basi di una attività ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] C. rifiutò il giuramento al governo borbonico. Si dedicò allora alle ricerche linguistiche e storiche, nonché all'esercizio dell'avvocatura: i suoi studi di diritto gli consentivano di scrivere opere quali Del metodo nella scienza del diritto (Napoli ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] , lo nominò presidente della corte civile di Trani. Egli rifiutò l'incarico e fu destituito, tornando a esercitare l'avvocatura e mettendosi in vista in molti importanti processi.
Nel 1859 aderì al moderato Comitato dell'ordine presieduto da S ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] . Il suo contributo alla scienza giuridica, che egli individuò come scienza eminentemente pratica (l'A. esercitò anche l'avvocatura), ebbe uno spiccato carattere di concretezza, in contrapposizione alle astrattezze dogmatiche e all'eccesso di abilità ...
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BOZZALLA-PRET, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a Castagnea di Portula (presso Biella) il 17 sett. 1854, primogenito dei quattordici figli di Giovanni e di Efisia Sella, sorella di Quintino.
Il padre, [...] , l'impresa paterna e, dopo essersi laureato in legge a Pavia, si trasferiva nel 1895 a Milano a esercitare l'avvocatura, divenendo anche amministratore di diverse grandi società lombarde. Il ritiro del B. coincideva d'altra parte con l'avvento negli ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] dell’architetto Gaetano Genovese, il re aveva già acquistato da Filippo Il mese di maggio (o Maggio lucano, Napoli, Avvocatura distrettuale dello Stato), insieme a un pendant (Ritorno dalla campagna, non firmato, Napoli, Museo di Capodimonte) che gli ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] .
In ogni caso, A. non dové trascurare a Ravenna l'educazione retorica iniziata a Milano, così da poter esercitare l'avvocatura, e dové legarsi sempre più ai circoli dirigenti della corte gota. Non è possibile dire quando abbia iniziato la carriera ...
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avvocatura
s. f. [der. di avvocato]. – Professione di avvocato: darsi all’a., esercitare l’a.; anche, il complesso degli avvocati di un luogo o con determinato ufficio: l’a. di Milano; a. dello stato (detta in passato a. erariale), il complesso...
avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista forense che assiste la parte...