BARGAGLI, Celso
Filippo Liotta
Nato a Siena, si ignora quando, professò l'avvocatura in quella città e fu professore di Instituta nello Studio senese, chiamatovi con deliberazione di Balia del 25 ott. [...] 1570.
Nel 1582, su proposta di Manente Costa, fu chiamato per quattro anni alla prima cattedra di "ragion" civile nello Studio generale di Macerata con lo stipendio annuo di 300 scudi. Scaduti i quattro ...
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Generale napoleonico (Milano 1763 - Kołobrzeg 1807). Allo scoppio della Rivoluzione francese lasciò l'avvocatura per la politica; datosi a organizzare volontarî, fu da Bonaparte chiamato a Parigi per dar [...] vita a una legione italiana. Combatté a Marengo, e poco dopo fu nominato ministro della Guerra della Repubblica cisalpina; dimessosi dalla carica, nel 1805 fu nominato generale di divisione; durante la ...
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Uomo politico paraguaiano (Asunción 1766 - ivi 1840). Dopo aver studiato teologia, esercitò l'avvocatura e ricoprì varie cariche pubbliche sotto il governo coloniale; convinto fautore dell'indipendenza [...] dalla Spagna, ma anche dell'autonomia del Paraguay da Buenos Aires, dopo la dichiarazione d'indipendenza (maggio 1811) fece parte a più riprese della giunta di governo, quindi, proclamata la repubblica ...
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Giurista e uomo politico (Bausset, Tolone, 1746 - Parigi 1807). Dal 1765 esercitò l'avvocatura nel parlamento di Aix, che abbandonò nel 1790 per rifugiarsi a Lione e a Parigi. Chiamato (1800) da Napoleone [...] a preparare con F.-D. Tronchet e F. Bigot de Préameneu il progetto di codice civile, nello stesso periodo formulava un piano di articoli organici del culto cattolico, che fu preso a base di una legge imperiale ...
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Giurista (La Rochelle 1522 circa - Fontenay-le-Comte fine sec. 16º). Esercitò a lungo l'avvocatura nella città natale; divenne negli ultimi anni luogotenente generale. Opere princ.: Institutiones forenses [...] Galliae (1542); Enchiridion iuris scripti Galliae moribus et consuetudine frequentiore usitati itemque abrogati (1558) ...
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Storico e giurista bizantino (sec. 11º), nativo d'Attalia (Adalia, nell'Asia Minore); esercitò l'avvocatura e insegnò diritto a Costantinopoli. Scrisse (1073-74) un manuale teorico e pratico di diritto [...] e una Storia degli avvenimenti di cui egli stesso era stato testimone negli anni 1034-79. Interessante documento la sua Diataxis, disposizione testamentaria in favore del m0nastero e dell'ospizio da lui ...
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Poeta tedesco (Reinke, Slesia, 1665 - Ansbach 1729). Laureato in legge, esercitò per breve tempo l'avvocatura, ma dal 1691 preferì dedicarsi interamente alle lettere; nel 1703 fu nominato professore all'accademia [...] di cavalleria di Berlino. Dal 1718 alla morte fu precettore e consigliere del principe ereditario di Ansbach. Poeta minore, acquista tuttavia notevole rilevanza quale attivo testimone del passaggio dal ...
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Scrittore (Seminara 1741 - Napoli 1784); fratello di Domenico. Ebbe uffici a Napoli, ove esercitò l'avvocatura. Cominciò a scrivere gli Annali del Regno di Napoli, continuati poi da G. Cestari. Scrisse [...] inoltre una Lettera sopra la musica (1766) e una Vita di Diogene (1777). Nelle Riflessioni sopra l'ineguaglianza degli uomini (1779-80) l'approfondita meditazione sulla storia della società, che egli vede ...
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Uomo politico e giurista (Corniola, Empoli, 1802 - Pisa 1861). Laureatosi a Pisa (1822), esercitò l'avvocatura a Firenze, dove frequentò il circolo di G. P. Vieusseux. Arrestato per breve tempo per le [...] sue idee liberali (1833), si affermò in seguito come uno dei principali esponenti del moderatismo toscano. Fondatore, con B. Ricasoli e R. Lambruschini, del periodico La Patria (1847), nel 1848 fu eletto ...
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Giurista italiano (n. Avigliana 1877 - m. 1945). Entrò in magistratura nel 1901, nel 1914 passò all'avvocatura di stato: fu avvocato distrettuale prima a Venezia, poi a Firenze. Pubblicò numerosi contributi [...] in materia di acque, notariato, diritto sindacale, ordinamento giudiziario, procedura civile. L'opera maggiore è un trattato di Diritto civile (9 voll., 1919-34) ...
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avvocatura
s. f. [der. di avvocato]. – Professione di avvocato: darsi all’a., esercitare l’a.; anche, il complesso degli avvocati di un luogo o con determinato ufficio: l’a. di Milano; a. dello stato (detta in passato a. erariale), il complesso...
avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista forense che assiste la parte...