Eretico musulmano ribelle (sec. 9º d. C.), capo della setta dei Khurramiyya. Postosi a capo di un movimento sociale e religioso iranico, che ebbe il suo centro nell'Arrān (Azerbaigian orientale), tenne [...] per più anni in scacco le truppe del califfo abbaside al-Mu῾taṣim, comandate da Afshīn. Catturato infine nell'838, fu condotto a Samarra nell'Iraq e giustiziato. Nel suo movimento confluivano fermenti ...
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Rasizada, Artur. – Uomo politico azero (n. 1935). Iniziò la sua lunga carriera politica nel Partito comunista dell’Unione Sovietica. Dopo la dissoluzione dell’URSS entrò nel Nuovo partito dell’Azerbaigian [...] e divenne primo ministro nel 1996. Mantenne la carica fino all’ag. 2003 quando, adducendo motivi di salute, lasciò l’incarico al I. Aliyev, figlio del presidente della Repubblica. Quando Aliyev, pochi ...
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Uomo politico persiano (n. forse 1871 - m. Teheran 1955), più volte a capo del governo in difficili momenti di crisi (1921, 1925); per l'ultima volta nel 1946, quando riuscì a risolvere la questione dell'Azerbaigian, [...] restaurando la minacciata unità nazionale. Dovette però dimettersi (1947) per il problema delle concessioni petrolifere all'Unione Sovietica ...
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Aghaoghlu, Ahmet
Politico, giornalista e scrittore azero (n. 1869-m. 1939). Di formazione europea, divenne sostenitore del panturchismo in Asia centrale, sotto l’egida ottomana. Trasferitosi in Turchia [...] dopo il crollo della Repubblica democratica di Azerbaigian (1920), aderì al movimento kemalista e fece parte della Grande assemblea nazionale. Consigliere di Atatürk, è considerato uno dei fondatori del turchismo. ...
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Sulaiman I detto il Magnifico o il Legislatore
Sulaiman I
detto il Magnifico o il Legislatore Sultano ottomano (n. 1495-m. Szigetvár, Ungheria, 1566). Figlio di Selim I, salì al trono nel 1520. Dopo [...] e prese Baghdad. La seconda campagna (1548-49) portò all’annessione della regione intorno al Lago di Van; la terza, in Azerbaigian, diretta come le due precedenti contro i Safavidi, si concluse con la pace del 1555 fra S. e questi ultimi. La sua ...
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Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] e prese Baghdād. La seconda campagna (1548-49) portò all'annessione della regione intorno al Lago di Van; la terza, in Azerbaigian, diretta come le due precedenti contro i Ṣafavidi, si concluse con la pace del 1555 fra S. e questi ultimi. La sua ...
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Savčenko, Igor Andreevič
Vivia Benini
Regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Vinnici l'11 ottobre 1906 e morto a Mosca il 14 dicembre 1950. Fu autore noto in epoca staliniana per le opere [...] una vivace attività di attore e regista in campo teatrale presso i teatri della gioventù operaia (TRAM), prima a Baku in Azerbaigian, per poi giungere a dirigere alcuni spettacoli a Mosca nel 1932. Dal 1931 si era dedicato al cinema come attore, nel ...
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Tamerlano
Silvia Moretti
Il condottiero che restaurò la potenza del grande Impero mongolo
Sulla scia delle imprese compiute da Genghiz khan nei primi decenni del 13° secolo, un altro grande condottiero [...] debole Impero persiano, diviso tra diverse dinastie.
I successi militari
Tra il 1381 e il 1385 occupò la Persia, l’Azerbaigian, l’Iraq, l’Armenia, la Georgia. Le campagne vittoriose di Tamerlano provocarono la reazione del mongolo Toqtamish, il khan ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] de Podio (o B. il Piccolo), beato. Domenicano (m. 1333 circa), detto anche, per errore, da Bologna, missionario nell'Azerbaigian e in Armenia, fondò con il vardapet Giovanni di Qrnai (Kherni), da lui convertito, la congregazione degli Unitori. Il ...
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Gloria Origgi
Natalie Nougayrède
Le Monde nelle mani di una donna
Lontana dalle stanze della politica, viaggiatrice per vocazione, reporter d’assalto, la donna scelta a dirigere una delle testate più [...] resta ancora oggi uno dei suoi eroi politici. Nel 1993 si trasferisce a Tbilisi, in Georgia, e poi a Baku, in Azerbaigian, per coprire tutta l’Asia centrale. Chi l’ha conosciuta all’epoca si ricorda di una giovane donna coraggiosa, che non esitava ...
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azerbaigiano
ażerbaigiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Azerbaigiàn (russo Azerbajdžan), regione della Transcaucasia, appartenente sino alla fine del 1991 all’Unione Sovietica e da allora politicamente divisa tra la Repubblica d’Azerbaigian...
ghioravan
ghioravàn s. m. [dal nome della località di Göravān nell’Azerbaigian]. – Tappeto asiatico prodotto nella Repubblica d’Azerbaigian, di fattura non eccessivamente raffinata, con trama e ordito di cotone, di solito a fondo chiaro su...