CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] analizzava le cause del cattivo funzionamento dell'amministrazione giudiziaria nell'isola e ne indicava i rimedi, ed Italie 1869; Lettres d'un ministre émigré, Marseille 1870).
Nell'azione promossa da Roma per il recupero del Regno egli fu avverso ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] frequenti rapporti con le autorità politiche… acciò l'azione govemativa, derivante dall'opera concorde dei due poteri, una commissione d'inchiesta per "esaminare se i funzionari giudiziari, che ebbero parte nella istruzione del processo, fecero tutti ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] di Napoli, l'A. vinse il concorso per uditore giudiziario (1904). Assegnato all'ufficio massimario presso la Corte di il dipartimento demografia e razza del ministero degli Interni.
L'azione dell'A., che copre più di cinquant'anni di storia ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] passato all'ingerenza dei governi della Destra in ambito giudiziario non gli impedirono di praticare a sua volta un comportamento decadde per la fine della legislatura). Ma soprattutto l'azione del M. si esplicò nella presentazione nel gennaio 1877 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] tra la cultura meridionale, volta a un'azione di rinnovamento radicale, e l'ambiente intellettuale romano R. Ajello, Il preilluminismo giuridico. Il problema della riforma giudiziaria e legislativa nel Regno di Napoli durante la prima metà del ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] politica e amministrativa cittadina, oltre che di quella giudiziaria.
A Perugia coesistevano faticosaniente, in un precario tra l'altro chiederà, per conto del suo mandante, un'azione decisa anche da parte pontificia per allontanare da Perugia e dai ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] importante, dal punto di vista politico e costituzionale, era la loro affermazione che non bastava, per risolvere il problema, l'azione repressiva giudiziaria condotta direttamente o indirettamente dal Consiglio dei dieci, ma che si richiedeva un ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] il C. ebbe modo di acquistare una ricca esperienza di pratica giudiziaria di cui trarrà vantaggio nella sua opera di consulente. Inoltre, quale egli definì in modo completo tale tipo di azione conservativa a difesa del possesso, precisando che questa ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] egli trasse non solo quella conoscenza approfondita della prassi giudiziaria e amministrativa del Regno, che emerge da tanta parte fu il più sicuro interprete, consigliere ed esecutore dell'azione papale, recandovi il segno di una visione ampia ed ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] amministrativo e preferì continuare a fare pratica nel settore giudiziario, dove raggiunse la nomina a camerlengo di Comun ( cussì è stà questo" (ibid., col. 348).
Certo, l'azione del G. non dovette risultare senza censure (afferma Sanuto che nei ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
desistènza s. f. [der. di desistere]. – 1. Il desistere da qualche cosa: d. da un’impresa, da un proposito, da un tentativo; d. da un’azione giudiziaria, da una querela; in diritto, è particolarm. presa in considerazione la d. da un’azione criminosa,...