Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] in greco, lo stesso etimo. Nel dramma classico la parola prevale sul gesto, nei mimiambi più antichi dialogo e azionemimica si bilanciano, ma nelle primitive rappresentazioni sacre, dalle quali trae origine il teatro greco, prevale di gran lunga l ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] di Schira; Ottaviano in Egitto su musica di G. Panizza; Il trionfo d'Amore su musica di ignoto, con Amalia Brugnoli; Bajazet, azionemimica in cinque atti dall'omonima tragedia di J. Racine su musica di Panizza; 1830: Napoli, S. Carlo: 19 gennaio: Il ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] , al teatro Regio di Parma. Nel 1853, alla Fenice di Venezia vi fu una ripresa, curata da A. Monticini, dell'azionemimica del C. Madamigella d'Alençon di cui si ignora la data della prima rappresentazione e, nella primavera successiva, a Milano, una ...
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BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] venditor d'acqua (composto, diretto e interpretato dal B. stesso al Teatro S. Moisè di Venezia, autunno 1813), dell'azionemimica Ne succedono ancor di queste (Milano, Teatro alla Canobbiana, estate 1824), del ballo comico in tre atti Matrimonio in ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...]
Nel Medioevo si hanno tipi diversi di danze spettacolari, sempre congiunte a mimica e a canto: quelle dei giullari, che assumono talora un vero andamento teatrale come azione coreografica su temi prestabiliti; il ballo popolare collettivo, nella sua ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] 'impresa, di suscitare le forze magiche, propizie all'azione, giacché l'uomo primitivo crede di poter esercitare, quello religioso che talvolta si confonde col primo, e allora la mimica traduce in simboli gli atti che si riferiscono alle offerte, ai ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] attivo soprattutto a Firenze e a Roma come danzatore specializzato in ruoli mimici per i più affermati coreografi del tempo, quali A. Cortesi, presso la Cineteca nazionale. Grazie all'azione congiunta della rivista Chorégraphie e della Scuola ...
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MASSIN (Mašin), Leonida Fedorovič
Gino TANI
Danzatore e coreografo, nato a Mosca il 26 marzo 1896. Fu scoperto giovanissimo nel 1913 da Djagilev e affidato al maestro E. Cecchetti. Debuttò nel 1914 [...] morte di Djagilev (1929), compose balletti di costume e d'azione specie del genere comico, in cui M. eccelle (Il Tricorno sinfonia coreografica" visualizzando, con indubbia potenza espressiva di mimica e danza, la Settima Sinfonia di Beethoven, la ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] 'insieme e ad un nuovo equilibrio tra danza e mimica per quell'epoca assolutamente rivoluzionario. Il gran salto dalla ad ammettere quando scriveva che "al gran disegno d'eroic'azioni niuno infuse l'anima d'una sublime tacita poesia prima di ...
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FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] partecipò, con grande successo, al balletto Casanova a Venezia (azione coreografica in otto quadri) di Pick-Mangiagalli (19 genn che formano le basi di qualunque pantomima e dalla mimica si debbono poter capire questi sentimenti che si vogliono ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...