Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] un momento in cui non si parla che di azione e di ragione, e più precisamente dell’azione senza verità, ch’è quella del prassismo, e , nel senso che, se pure non ci dicono in positivo la verità della cosa da interpretare, ci indicano tuttavia in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] , ed è alternativa alla religione e al diritto storico-positivo.
Tutto ciò che si allontana dalla legge di natura tirannia psicologica, intellettuale e sociale. Si spiega perciò come l’azione del principe o del profeta sul popolo sia di seduzione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] vitamine e del loro meccanismo di assorbimento e di azione. Lombroso, invece, sulla base di dati raccolti suo «Archivio di psichiatria» e che, sotto l’egida della scuola positiva (o scuola italiana) di diritto penale, si occuperanno di riforma ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] "la coalizione delle sinistre demagogiche".
Ma l'azione di Mussolini sovvertì tutti questi calcoli: di fronte nov. 1922) un atteggiamento riservato, e giudicava soprattutto positiva la legalizzazione del fascismo che sembrava scaturirne (in D ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] La prolusione al corso dal titolo "La filosofia positiva e le scienze sociali" fu molto elogiata, della sua attività politica e se ne apriva uno nuovo caratterizzato dall'azione svolta in Parlamento e dal gioco politico condotto a Roma e a Salerno ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] 1917).
Se, per l'oggetto, la filosofia morale riguarda l'azione ed il comportamento, il D., contro l'unilaterale pragmatismo, ne 'uno sui ritmi dell'altra. In alternanza colla decisione positiva, lo spirito può atteggiarsi a "volontà" quando prema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] il movimento e la sensazione erano funzioni dipendenti dall’azione di ‘spiriti’ o fluidi presenti nei nervi, Haller si trovava in condizioni di sbilancio sulle superfici opposte del vetro (positiva da un lato, negativa dall’altro) e i suoi effetti ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] religiosa come sfera che trova compimento nella religione positiva.
Si vedano Agostino e il sistema della grazia (o senza una qualsiasi forza, qualunque essa sia, che, se aziona il meccanismo, non può esserne né una parte né un risultato)" ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] di progresso e di felicità, è presente anche nella filosofia «positiva» francese. C.-H. Saint-Simon è convinto che alla uno scopo chiaro e definito, quello di esercitare una grande azione bellica; tutte le parti del corpo politico erano coordinate a ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] scienze sociali l'importanza dell'istanza etica: l'azione umana, sebbene collocata in un mondo di eventi . 3, pp. 584-594; C. Cantillo, Previsione e idealità nella filosofia positiva di L. L., Napoli 1996; E. Garin, Intervista sull'intellettuale, a ...
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climate positive loc. agg.le inv. Nell’àmbito delle strategie produttive aziendali, si dice di quanto riesce a superare il raggiungimento dell’obiettivo di emissioni di anidride carbonica e di gas serra pari a zero, determinando in questo modo...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...