Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] da G. C. dopo il battesimo, cioè all'inizio della sua azione pubblica, dai Sinottici invece alla fine, in occasione dell'ultima (o reale accaduto in un determinato tempo, spazio e contesto sociale e politico, ma anche il luogo di rivelazione e di ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] esplorazione dei concetti di onore e nobiltà secondo i codici sociale, militare, sessuale e via dicendo; ecco Measure for forniva ai suoi compagni attori era solo un pretesto per un'azione scenica destinata a mutare di sera in sera. Perciò abbiamo ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] quale sosteneva il carattere acquisito, e dunque sociale, delle stesse categorie logiche che sottostanno alla che rende possibile la sostituzione di un oggetto o di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento del linguaggio, che ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] campi d'interesse, negli studî scientifici, nell'azione pubblica e soprattutto nella produzione poetica. Il padre e l'interesse di G. per le esigenze di un assetto sociale nuovo, ma reca un sottotitolo sintomatico, Die Entsagenden "I rinuncianti". ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] il Serafico, il Poverello d'Assisi, ecc.; patrono dell'Azione Cattolica e, con s. Caterina da Siena, patrono principale interne e il conseguente enorme spostamento di interessi economici e sociali). Ma proprio allora, con l'eloquenza di un esempio ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] della Costituente e dal 1948 deputato. Teorizzò la cd. via italiana al socialismo, ma rimase sempre profondamente legato all'Unione Sovietica. *
Vita e attività
La sua azione si dispiegò pienamente solo con il rientro in Italia, nel 1944, dopo ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] perché questa possibilità si abbia, occorre restare nel campo dell'azione umana, riunziare a tutto ciò su cui l'uomo non di sé, di una viva esigenza di ordinati rapporti sociali. Affiora nella letteratura l'ideale di vita che sarà particolareggiato ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] esose indennità di guerra; dopo un periodo di relativa pace sociale visse lo scoppio del malumore e della vendetta del mondo cattolico del conte di Las Cases) di collocare la sua azione in una prospettiva storica: ormai escluso da ogni possibilità di ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del [...] di diligenza, prudenza o perizia ha le sue fonti in cosiddette regole sociali, non previste in alcun tipo di norme, si ha c. generica; mente l’evento dannoso come conseguenza di una certa azione od omissione; essa va valutata in concreto, secondo un ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] del dramma nel senso di un realismo borghese, con continuità scenica, categorie e condizioni sociali al posto di tipi di personaggi, e idee filosofiche alla base dell'azione. Anche negli scritti di critica d'arte D. appare anticonformista: la pittura ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...