L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] egli ricevette un ampio finanziamento che utilizzò per estendere il raggio d'azione della sua ricerca e andare ben al di là di quelli quali conducevano in ultima analisi all'isolamento sociale e al relativismo scientifico. Il considerevole sostegno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] i reattori nucleari e fu per questo nominato eroe del lavoro socialista. Quando, verso la metà degli anni Cinquanta, Riehl e propria posizione come al disopra delle parti, la loro azione contribuì alla crescita del movimento che si opponeva alla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] scientifica, e contribuirono all'espansione delle basi sociali della scienza che dalla Bildungbürgertum (la classe , batterie di accumulatori e dinamo), erano necessari ad azionare strumenti e altre attrezzature. Molti istituti di fisica costruiti ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] della Natura sia l'utilità della scienza, la sua funzione sociale e il suo ruolo nel programma di miglioramento civile e della Natura posero al centro dei loro interessi lo studio dell'azione e degli effetti delle forze di repulsione e, nel 1745, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] rappresentava una nuova costante universale con le dimensioni di un'azione.
Se Planck si fosse attenuto rigidamente ai metodi seguiti molecole singoli, aveva come centri di riferimento sociale Copenaghen, Monaco e Gottinga e faceva forte affidamento ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica dello stato solido
Spencer Weart
La fisica dello stato solido
La nascita della fisica dello stato solido, destinata a rivestire un ruolo [...] Kapitsa, spiegò i fenomeni dei superfluidi come manifestazioni dell'azione collettiva di particelle a interazione debole. Allo stesso tal modo una loro diversa collocazione sul piano sociale, determinando però nello stesso tempo l'interruzione delle ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...