Scrittore politico (Piacenza 1767 - Milano 1829). Avviato alla carriera ecclesiastica presso il collegio Alberoni (nel 1793 fu ordinato sacerdote), subì l'influenza del giansenismo e del sensismo del Condillac, [...] Nuovo prospetto delle scienze economiche, 3 voll., 1815-17), sociale (Del merito e delle ricompense, 1818), filosofico (Ideologia, poco staccandosi dal Condillac per concedere largo posto all'azione dell'intelletto sul materiale fornito dai sensi. Nel ...
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Uomo politico italiano (n. Bari 1958). Laureato in ingegneria per l’ambiente e il territorio, dal 1988 al 1991 è stato segretario nazionale del Fronte della gioventù, organizzazione giovanile del Movimento [...] sociale italiano - Destra nazionale. Ha fatto parte della direzione nazionale di Alleanza nazionale sin dalla sua segretario della formazione politica Movimento Nazionale per la Sovranità, nella quale erano confluite Azione Nazionale e La Destra. ...
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Storace, Francesco. – Uomo politico italiano (n. Cassino 1959). Impegnato fin da giovanissimo nell’attività politica prima nelle fila del Movimento sociale (MSI) e poi in quelle di Alleanza nazionale (AN), [...] è ritirato dalla competizione per appoggiare il candidato A. Marchini con la Lista Storace. Dal 2017 al 2018 è stato presidente della formazione politica Movimento Nazionale per la Sovranità, nella quale sono confluite Azione Nazionale e La Destra. ...
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Associazione politico-religiosa fondata nel 1874 allo scopo di riunire i cattolici e le loro associazioni per un’azione comune in difesa dei diritti della Chiesa e degli interessi religiosi e sociali degli [...] della Democrazia Cristiana di R. Murri, cercavano di rinnovarne lo spirito e i metodi chiedendo un più chiaro impegno politico-sociale. La crisi sboccò nello scioglimento dell’O. con lettera di Pio X (1904). Si permise solo la prosecuzione del gruppo ...
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Avvocato e uomo politico singaporiano (Singapore 1923 - ivi 2015). Fu segretario del Partito d'azione popolare (PAP), di ispirazione socialdemocratica, sin dalla sua fondazione (1954) e, dal 1959 al 1990, [...] primo ministro. Con una politica di carattere autoritario ottenne una stabilità politica e sociale che facilitò lo sviluppo economico del paese. Sul piano internazionale perseguì una politica filoccidentale. Dal 1990 al 2004 L. è stato senior ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] non mobilita più perché è già una realtà. Le nuove domande sociali riguardano la sicurezza e la prosperità. I cittadini non vedono 'Europa) con conseguenze molto negative".
Soprattutto l'azione di Kohl influenzò lo sviluppo della cooperazione europea ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] dominato esclusivamente dalla caccia al profitto, nel quale i valori sociali - la solidarietà, l'equità, l'eguaglianza, ecc. un esiguo numero di cittadini è riuscito ad attivare azioni collettive di dimensioni nazionali e persino planetarie, capaci ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] vale l'invito di Neumann a considerare la realtà del sistema politico, sociale ed economico, oltre che le sue regole formali. Inoltre un potere che non potrebbe essere assicurata soltanto mediante l'azione dei poteri decentrati, e perché si possa ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
Italia
Nei mesi successivi alla costituzione del secondo governo guidato da M. D'Alema (dic. 1999) i processi in atto nelle due alleanze di partiti che si fronteggiavano [...] tempo a causa di dissensi insorti nel corso dell'azione di governo, che riportarono in superficie differenze di %), che dimostrò di non aver risentito della nascita di Alternativa sociale, formazione promossa nel dicembre 2003 da A. Mussolini, uscita ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] di un t. che colpisce essenzialmente dall'estermo il sistema sociale, generato da situazioni e settori particolari. I gruppi armati sorti G. Feltrinelli (1972) e la dissoluzione dei Gruppi d'azione partigiana, le BR alzano il tiro dai personaggi di ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...