BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] possesso della diocesi di Münster, il B. divenne sempre più intimo del papa, che lo vedeva regolarmente e s'intratteneva di frequente e a
Dato che per la loro difesa alcuni giansenisti usavano pubblicamente, a dispetto delle intenzioni dell'autore, ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] per la difesa delle posizioni di azioni della regina, anche per l'atteggiamento tenuto dal gran giustiziere di fronte alle decisioni delpossessodel Cabrera.
Liberato nell'estate del 1413 per intervento di Ferdinando d'Aragona e ritornato a ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] di viveri e munizioni i castelli in loro possesso. Appunto il diverso orientamento verso l'autorità spagnola a Napoli una flotta francese inviata dal Mazzarino in missione esplorativa al comando del duca di Richelieu, l'A. si adoperò per un'azione ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] in possesso dell' difesa della sua reggenza, si insisteva sulla autenticità dei suoi titoli nobiliari (e quindi sulla doppia atrocità dell'affronto spagnolo).
Il ritorno a Parigi rappresentò l'inizio della terza e ultima fase della vita delazioni ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] sue congratulazioni.
Sul finire del 592 l'esarco Romano passava all'azione: scese con le sue truppe fino a Roma e di qui puntò I, il quale era stato l'anima della difesa, si assunse, come già nell'estate del 592, il compito di trattare. Nel corso dei ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] tutto, a mostrarsi riluttante di fronte ad azioni di del Comune, e del complesso delle opere murarie di difesa costruite al di là del ponte sul Parma, in Oltretorrente, a matrimonio del B. - peraltro ignoto a tutti i documenti in nostro possesso - ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] Aragona, i quali temevano azioni militari di F. a Napoli e aveva concluso un accordo segreto con la regina Sancia, sorella di F., in base al quale all'infante doveva essere assicurato il possessodel di alcune piazze meno difese.
Matilde di Hainaut ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] (oltre che nella dedica al F. del Fabius pomponiano) nelle parole dell'umanista romano che, in occasione della congiura, dichiarò che a Roma non accettava come giudice delle sue azioni altri che il vescovo di Feltre (a lui Pomponio aveva confidato la ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] 18 ag. 1503, non mutò la situazione: anche il nuovo papa, Pio III, non indugiò a lamentarsi delle azioni veneziane in Romagna e non credeva all'argomento del G. secondo il quale Venezia occupava quei territori solo per darli alla Chiesa. In realtà si ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] delitto così svaporava, minimizzato com'era ad eccesso di legittima difesa. Di ben diverso avviso il "proclama" del "consiglio" di Graz (a questo spettavano i "pareri" da trasmettere a Vienna per la successiva "sentenza" cesarea) citante il D., che ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...