Batteriologa brasiliana di origine cecoslovacca (Ustí nad Labem, Boemia, 1924 - Seropedica, Rio de Janeiro, 2000). Fu membro della Pontificia accademia delle scienze (dal 1978). Studiò la fissazione dell'azoto [...] , limitata alle Leguminose e ad altri pochi generi di piante vascolari, permette di colonizzare anche terreni molto poveri di azoto. La D. cercò di incrementare il numero di generi di piante in grado di entrare in simbiosi con gli azotofissatori ...
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Chimico danese (Jaegerspris, Copenaghen, 1849 - Hillerod 1900); direttore per le ricerche microscopiche e chimiche del laboratorio Carlsberg di Copenaghen. Il suo nome è legato al metodo di dosaggio dell'azoto [...] con formazione di solfato d'ammonio, dal quale viene liberata ammoniaca per mezzo di alcali, successivamente raccolta in una soluzione titolata di acido. Il titolo in azoto del campione è determinato tramite retrotitolazione dell'eccesso di acido. ...
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Apparecchio usato per l’analisi volumetrica dei gas. Introdotto da J. Priestley (1772) e modificato da F. Fontana (1774), si basò all’inizio sulla proprietà del protossido di azoto di sottrarre ossigeno [...] all’aria con produzione di ossidi superiori dell’azoto idrosolubili. Ricevette il nome (1775) da M. Landriani, che, migliorando l’apparecchio di Priestley, volle sottolinearne il possibile impiego come misuratore della bontà o salubrità dell’aria ( ...
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pirimidine
Molecole formate da un anello eterociclico azotato derivato dalla pirimidina (composto organico eterociclico con anello formato da 4 atomi di carbonio e 2 di azoto in posizione 1,3). I due [...] , presente soprattutto in acidi nucleici di origine vegetale. Un’importante proprietà fisica di tutti questi composti azotati consiste nel loro caratteristico e specifico assorbimento di luce nell’ultravioletto. È stata proprio tale proprietà fisica ...
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base azotata
Antonio Di Meo
Qualsiasi composto che manifesta proprietà basiche per via della presenza di un doppietto elettronico non condiviso su un atomo di azoto (come nell’ammoniaca e nelle ammine). [...] A-U e G-C. Nel DNA, di legami a idrogeno se ne stabiliscono 2 tra A e T e 3 tra G e C. La complementarità delle basi azotate nel DNA fa sì che il rapporto A/T e G/C sia sempre uguale a 1. Quello che varia nelle diverse specie è il rapporto (A+T)/(G ...
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Biosfera. Ecologia del plancton microbico
Stephen J. Giovannoni
Ulrich Stingl
A causa di alcune delle sue caratteristiche ‒ in particolare il basso contenuto di nutrienti prevalente sulla superficie [...] un genoma molto più piccolo degli altri e può utilizzare solamente l'ammonio o gli aminoacidi come fonti di azoto. All'estremo opposto, il Synechococcus WH8102 può utilizzare ammonio, urea, nitrite, nitrato, cianato, peptidi e aminoacidi come fonti ...
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isosorbide dinitrato
Farmaco vasodilatatore impiegato nelle malattie cardiache. Molto usato in somministrazione sublinguale in caso di crisi anginosa. I nitrati, grazie alla liberazione di ossido d’azoto, [...] inducono rilassamento della muscolatura liscia; se la somministrazione è a bassa dose, la dilatazione riguarda prevalentemente le vene rispetto alle arterie; con dosi più elevate si può assistere alla ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] definita trascrizione perché il messaggio scritto nel DNA con un linguaggio a 4 lettere (A, G, C, T, cioè le basi azotate adenina, guanina, citosina, timina) è trascritto nell’RNAm con lo stesso linguaggio (A, G, C, U: l’uracile sostituisce la timina ...
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Chimico (Digione 1779 - Parigi 1842), professore di chimica applicata a Parigi. Rilevanti furono i suoi studî sui composti gassosi; dimostrò il ruolo di catalizzatore dell'ossido di azoto nella fabbricazione [...] dell'acido solforico; con C. Desormes preparò l'ossido di carbonio (da lui chiamato aria infiammabile pesante) da anidride carbonica e carbone e determinò la composizione del solfuro di carbonio ...
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Botanico e microbiologo (Kiev 1856 - Brie-Comte-Robert, Seine-et-Marne, 1953), autore di fondamentali ricerche sulla fisiologia dei microrganismi del suolo (solfobatterî, ferrobatterî, batterî fissatori [...] d'azoto e nitrificanti). Lavorò prima a Pietroburgo, poi all'univ. di Strasburgo; fu successivamente direttore dell'Istituto di microbiologia generale nell'Istituto di medicina sperimentale di Pietroburgo (dal 1891); infine (1921) capo di un reparto ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.