Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] , densità 1,55 g/cm3, punto di fusione 845 °C, punto di ebollizione 1240 °C. All’aria ingiallisce combinandosi con l’azoto; con l’acqua reagisce dando idrato di c. e sviluppando idrogeno; non è pericoloso a maneggiarsi e può essere lavorato (pressato ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] . È costituito da ossido di carbonio (25-30%), da idrogeno e metano (0,5%-3% di ciascuno), da anidride carbonica (10-16%), da azoto (50-60%); ha un potere calorifico di circa 3500-4000 kJ/m3; si ottiene in ragione di circa 4500 m3 per ogni tonnellata ...
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Chimico inglese (Penzance 1778 - Ginevra 1829); insegnò alla Royal Institution di Londra (dove dal 1813 al 1822 ebbe per assistente M. Faraday) e fu (1820) presidente della Royal Society. Formulò le prime [...] calcio, il magnesio e lo stronzio. Compì anche importanti ricerche sulla composizione dei gas (acido nitrico, ammoniaca, protossido d'azoto). In partic., scoprì (1810) la natura elementare del cloro gassoso. A lui si deve l'invenzione della lampada ...
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METALLOIDI
Vincenzo Caglioti
. J. J. Berzelius chiamò metalloidi gli elementi gassosi o quelli solidi senza splendore metallico, cattivi conduttori del calore e dell'elettricità, i cui composti con [...] il silicio (25,7%), il cloro (0,19%), il fosforo (0, 12%), il carbonio (0,08%). Lo zolfo è più abbondante dell'azoto, il fluoro più abbondante del boro, del selenio e dello iodio.
Anche fra i metalloidi, come fra i metalli, si formano composti che ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] d.p.r. 203/1988, che ha dato attuazione a varie direttive CEE sull’immissione nell’aria di ossidi di zolfo, azoto, particelle sospese ecc., e sull’inquinamento prodotto dagli impianti industriali; la l. 277/1988 che ratifica la Convenzione di Vienna ...
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Chimico italiano (Fogliano 1854 - Milano 1947), allievo di G. Koerner, direttore (1914) della Scuola superiore di agricoltura di Milano; socio nazionale dei Lincei (1904); senatore dal 1929. È noto per [...] importanti ricerche nel campo della chimica agraria e vegetale (fissazioni dell'azoto atmosferico da parte di microrganismi, azione dei fertilizzanti, utilizzazione dei pentosani). ...
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cassoni, malattia dei
Sindrome che colpisce gli operai addetti alle lavorazioni con il sistema dei c. o in campane pneumatiche e i sommozzatori: qualora la decompressione non venga eseguita con le cautele [...] necessarie a impedire la liberazione di gas (principalmente di azoto) dai liquidi e dai tessuti organici, è possibile la formazione di emboli gassosi in diversi organi, spec. polmoni e cervello. ...
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Tecnica chirurgica basata sull’utilizzazione del freddo a temperature al di sotto del punto di congelamento. Le basse temperature formano cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule bersaglio con conseguente [...] distruzione. Il mezzo raffreddante o criogeno più comunemente utilizzato è l’azoto liquido, anche se sono disponibili fonti alternative come gas argon liquefatto e miscele a base di acetone e biossido di carbonio.
Nota sin dalla metà del 19° sec., ...
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nitrocellulósa Composto chimico organico, estere della cellulosa nel quale alcuni ossidrili sono sostituiti da uno o più gruppi -NO2. A seconda del grado di nitrazione si ottengono composti con diverse [...] caratteristiche. Negli esplosivi si usano le n. a più alto titolo d'azoto (fulmicotone) e quelle a titolo medio (cotone collodio) per la preparazione di gelatine esplosive, di gelatine-dinamiti e di polveri senza fumo. Un tempo era utilizzata nella ...
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Agronomo e chimico agrario inglese (Hull 1817 - Harpenden 1901). Il suo nome, insieme a quello di J. Lawes, è legato all'attività scientifica della stazione agraria sperimentale di Rothamsted, dove iniziò [...] la sua attività nel 1843. Formulò anche una teoria sul ciclo dell'azoto in natura. ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.