Chimico e agronomo francese (Parigi 1802 - ivi 1887); prof. di chimica nell'univ. di Lione, nel 1839 nell'Accademia delle Scienze, coprì infine la cattedra di agricoltura nel Conservatorio di arti e mestieri. [...] Si occupò dei processi catabolici delle piante e degli animali, dei fertilizzanti, della funzione clorofilliana, dell'assimilazione dell'azoto da parte delle piante. ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] fosfolipidi derivati.
Dei fosfolipidi tipici la maggior parte risulta dalla combinazione, con legami di estere, di una sostanza azotata, dell'acido fosforico, della glicerina e di due acidi grassi, uno dei quali è generalmente insaturo. Il componente ...
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PROPERGOLI
Giovanni COPPA ZUCCARI
. Sostanze capaci di fornire energia a propulsori del tipo a razzo.
Si possono suddividere in quattro classi: 1) propergoli ad un solo liquido, e cioè catergoli (liquido [...] costituito da una sola sostanza la cui decomposizione esotermica è provocata da un catalizzatore: p. es., protossido d'azoto) e monergoli (miscela liquida di sostanza combustibile e di una sostanza che fa per essa da comburente: p. es. miscela di ...
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crioterapia
Qualsiasi forma di applicazione delle basse temperature a scopo terapeutico. Si distinguono una c. generale (per es., balneoterapia fredda, applicazione di materassini refrigeranti nelle [...] ipertermie maligne) e una c. locale (applicazione di borsa da ghiaccio, uso di sostanze evaporanti a basse temperature quali etere etilico, cloruro e bromuro di etile, azoto liquido, anidride carbonica solida, ecc.). ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] non accoppiati, mentre i poliradicali sono rari. Composti importanti della chimica inorganica, come il monossido e il diossido di azoto, sono radicali liberi. L’ossigeno, l’elemento più diffuso sulla Terra, allo stato molecolare è un biradicale. Lo ...
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Composto chimico, NH2OH, formalmente derivato dall’ammoniaca per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrilico. Si presenta come una sostanza solida cristallina, incolore, deliquescente, [...] sia in soluzione, non è molto stabile ma si decompone lentamente con formazione di ammoniaca, di acqua e di azoto o protossido di azoto o, anche, di una miscela dei due; per ovviare a questa instabilità l’i. viene generalmente impiegata sotto forma ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] , pectine, tannini, resine, proteine ecc.; gli elementi maggiormente presenti sono il carbonio (per il 58% c.a.) e l’azoto, altre sostanze, in particolare zolfo e fosforo, si trovano a concentrazione molto più bassa. I tipi di h. più importanti sono ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] molecolari darebbero zuccheri e ossigeno libero (Voker e Kögel).
Gravi difficoltà ha presentato lo studio della nutrizione azotata (v. azoto, in questa App.). Già Priestley aveva affermato risultare da sue esperienze dirette che le piante assimilano ...
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Fisiologo italiano (Torino 1877 - Genova 1952), prof. nelle univ. di Messina (1922), Palermo (1923) e Genova (1935), nel 1938-40, allontanato dalla cattedra in seguito ai provvedimenti razziali, lavorò [...] a Parigi come maître de recherches alla facoltà di medicina; socio nazionale dei Lincei (1949). Importanti i suoi studî sul pancreas, sul metabolismo dell'azoto e sull'azione dinamica specifica degli alimenti. ...
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nebulio
nebùlio [Der. del lat. scient. Nebulium, da nebula] [STF] [ASF] [CHF] Nome dato nel 1914 a un ipotetico elemento chimico supposto presente in alcune nebulose diffuse (in partic. quella di Orione) [...] in base a osservazioni spettroscopiche; si è poi appurato che le righe spettrali a esso attribuite sono dovute ad azoto e ossigeno in condizioni eccezionali di ionizzazione, spec. le righe alle lunghezze d'onda di 500.68 e 495.79 nm dovute a ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.