marmitta catalitica
Siglinda Perathoner
Gabriele Centi
Dispositivo (detto anche convertitore catalitico) installato sui veicoli in produzione per rispettare le normative di legge sulle emissioni da [...] Otto (motori a benzina) si utilizzano catalizzatori a tre vie che riducono simultaneamente le emissioni di ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO) e idrocarburi incombusti (HC) o loro prodotti di ossidazione parziale (HCO). Per avvenire ...
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Chimico tedesco (Dresda 1857 - ivi 1935); allievo di R. Schmitt, prof. a Zurigo, Würzburg e Lipsia. Uno dei più autorevoli chimici organici della prima metà del sec. 20º. In partic., fondamentali furono [...] e di molti diazocomposti di interesse industriale, condotti insieme ad A. Werner, che consentirono di estendere all'atomo di azoto i principî stereochimici elaborati da J. H. van't Hoff per il carbonio asimmetrico. Dallo studio della capacità di ...
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spugna Scheletro disseccato di alcuni animali marini appartenenti al tipo dei Poriferi (➔), costituito da un intreccio di finissime fibre di una sostanza cornea e molto elastica. Per la loro porosità le [...] . S. artificiali Materie plastiche espanse flessibili che si ottengono industrialmente facendo gorgogliare gas inerti (anidride carbonica, azoto o, semplicemente, aria) nel latice di caucciù o in elastomeri sintetici durante la loro solidificazione o ...
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Nome comune del genere Erythrina delle Fabacee, e in particolare di e. cristagalli, coltivata come pianta ornamentale per le splendide fioriture purpuree.
Dalle foglie, dai semi e dalla corteccia di alcune [...] dotati di attività curarosimile, capaci di agire (per via orale) bloccando soprattutto le giunzioni mioneurali. A differenza di altri composti curarosimili costituiti da basi dell’azoto quaternario, gli alcaloidi dell’e. sono basi terziarie. ...
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Il composto corrispondente alla formula HCN è conosciuto sotto il nome di acido cianidrico o anche di acido prussico. Fu scoperto da Scheele nel 1782, e fu più tardi ottenuto anidro dal Gay-Lussac che [...] di atomi di carbonio)
ciò che conduce ad ammettere che il radicale R è direttamente impegnato col carbonio e non con l'azoto. Gl'isonitrili, R−N=C, si formano da ammine, cloroformio e potassa
La loro struttura è dimostrata pure dalla loro scissione ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] ) andò oltre e suggerì che, nel caso in cui due elementi formassero più di una combinazione (come negli ossidi di carbonio o di azoto, o negli idrocarburi), allora essi si combinavano secondo i rapporti 1/1, 1/2, 1/3, e così via. Una volta trovato un ...
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Immersione subacquea
Bruno Grassi
Red.
Inizialmente nata a scopi lavorativi o bellici, l'immersione subacquea è attualmente praticata soprattutto a livello sportivo o ricreativo, benché l'evoluzione [...] , come stato di euforia, ebbrezza, lentezza dei riflessi fino alla perdita di coscienza.
Tali fenomeni, detti narcosi d'azoto o ebbrezza di profondità, scompaiono non appena viene iniziata la risalita, ma si aggravano se viene protratta la permanenza ...
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brodo primordiale
Ambiente in cui si pensa si sia formata la vita nella biosfera. Al momento della comparsa dei primi organismi, l’ambiente terrestre era caratterizzato da una temperatura media sufficientemente [...] il ciclo dell’acqua, con la presenza di un oceano. Tutti e quattro gli elementi fondamentali della vita, cioè idrogeno, ossigeno, azoto e carbonio, erano presenti nell’atmosfera primitiva e in essi gli apporti di energia dall’esterno (da parte dell ...
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covalenza
covalènza [Comp. di co- e -valenza] [CHF] Tipo di legame che unisce tra loro atomi uguali o diversi, i quali condividono una o più coppie di elettroni di valenza (di spin opposto), i cui orbitali [...] formandone uno unico; si manifesta tra atomi della stessa specie o assai simili tra loro (per es., nei gas elementari idrogeno, ossigeno, azoto, fluoro, cloro) ed è frequentissimo nei composti organici, nei quali costituisce pressoché la regola. ...
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Chimico e tecnologo (Cassel 1839 - Londra 1909), allievo di A. Kolbe e di R. Bunsen. In Gran Bretagna si occupò della produzione della soda col metodo Leblanc; successivamente fondò una società (Brunner-M. [...] stesso composto col sistema proposto da E. Solvay. Studiò la produzione dei gas di gassogeno realizzando il recupero dell'azoto presente nei gas sotto forma di ammoniaca. Si impegnò in problemi tecnologici relativi alla riconversione e al riciclo di ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.