Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] utilizzazioni o delle eliminazioni. Per la loro importanza, sono particolarmente studiati il b. idrico, i b. di azoto, ossigeno, fosforo, calcio, potassio e ferro.
Economia e diritto
B. d’impresa
Documento contabile redatto obbligatoriamente dagli ...
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Chimico (Parigi 1788 - ivi 1842), prof. all'École de pharmacie di Parigi. Uno dei fondatori della chimica degli alcaloidi. Utilizzando metodi di separazione non distruttivi, in partic. l'estrazione con [...] ribattezzate alcaloidi): stricnina, brucina, veratrina, chinina, colchicina, ecc.; insieme a J.-B. Dumas dimostrò che tali sostanze contengono azoto. Isolò e studiò, inoltre, molti altri composti naturali quali la caffeina, la pierotossina, ecc. ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] ACNA da parte dell'ANIC e, nel marzo 1951, al progetto di un grande stabilimento per la produzione di azoto e fertilizzanti azotati al quale avrebbero dovuto partecipare, insieme con l'ANIC, l'AGIP, la Federconsorzi e, forse, la Edison. Questo gruppo ...
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elettrofilo
elettròfilo [agg. Comp. di elettro(ne) e -filo] [CHF] Qualifica di atomo, molecola organica, ecc., capace di assumere elettroni o di condividere con una molecola (o uno ione) elettroni prima [...] appartenenti a quest'ultima; sinon. di cationoide. Sono e. gli atomi metallici con strati elettronici di valenza incompleti, gli alogeni, l'atomo di carbonio del gruppo carbossilico, l'atomo di azoto del gruppo nitrico e nitroso, ecc. ...
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Chimico italiano (Mezzolombardo 1859 - Erba 1944); si è occupato di problemi di chimica analitica e di chimica agraria. È stato direttore della sezione chimica per l'industria del latte dell'Istituto chimico [...] agrario di Vienna. È nota sotto il suo nome una lega (lega di D.) di rame (50%), zinco (5%), alluminio (45%), usata come riducente in chimica analitica, in particolare nella determinazione dell'azoto nei nitriti e nitrati. ...
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Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] nel campo della chimica dei composti di coordinazione, della quale può considerarsi il fondatore. Dopo aver esteso ai composti dell'azoto le idee introdotte da J. H. van't Hoff nello studio della stereochimica dei composti del carbonio, W. elaborò ...
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Chimico (n. Ratibor 1866 - m. 1942), allievo di A. W. Hoffmann, prof. nell'univ. di Berlino. È noto per importanti ricerche in varî campi della chimica organica (cellulosa e derivati, esteri malonici, [...] estere acetacetico, purine, isonitrosoammine, ecc.). Sotto il suo nome sono indicate una sintesi di purine sostituite (a partire dal diamminoderivato della piridina e acido formico) e una reazione per gli ossidi d'azoto. ...
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immersione, patologia da
Fenomeno patologico connesso con l’immersione in acqua del corpo umano, in rapporto a densità, pressione, temperatura, conducibilità termica, fenomeni di respirazione, composizione [...] bene profondità di 45÷50 m e, in casi eccezionali, di oltre 120 m. La riduzione della pressione parziale di azoto (in pratica la riduzione della profondità) determina la rapida regressione dei sintomi. La sindrome nervosa degli alti fondali è un ...
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diamante
Annibale Mottana
Forma metastabile d’alta e altissima pressione del carbonio (C), che compare in natura come minerale stabile nella forma di grafite. Il diamante è presente nei vari ambienti [...] ppm) e in diverse forme di aggregazione, per cui varia di colore (da quasi incolore a giallo); il tipo Ib (0,2%) contiene poco azoto (25÷50 ppm) che però è in atomi isolati e gli conferisce un colore da giallo scuro a bruno. Molto più raro è il tipo ...
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Chimico e tecnologo, nato in Ancona il 14 giugno 1885, laureato a Bologna nel 1906, professore di chimica industriale nell'università di Pavia e successivamente di Milano, dove dirige l'Istituto di chimica [...] noto particolarmente per le ricerche di chimica inorganica, sui solfuri di silicio, sui nitrosolfosali, e i composti inferiori dell'azoto, sui sali complessi, in cui recò contributi decisivi. Con i suoi collaboratori ha dato recenti e vasti sviluppi ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.