POPE, Sir William Jakson
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Londra il 31 marzo 1870. Studiò nel collegio di Finsburg e poi in quello di Londra. Nel 1901 fu nominato professore di chimica nella scuola [...] trovare relazioni tra forma cristallina e costituzione; ha eseguito ricerche sui composti asimmetrici, particolarmente sui composti attivi dell'azoto, zolfo, selenio. Durante la guerra mondiale fece parte del comitato ricerche e invenzioni e s'occupò ...
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non metallo
nón metallo [locuz. s.m.] [CHF] Elemento che non possa essere qualificato come metallo in quanto dotato di proprietà chimiche e fisiche assai diverse e in qualche caso antitetiche rispetto [...] e quindi aspetto non lucido, ecc. A temperatura e pressione normali si hanno n. gassosi liquefacibili difficilmente (azoto, idrogeno, ossigeno) o facilmente (cloro), liquidi molto volatili (bromo), solidi a basso punto di fusione (fosforo, iodio ...
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Serie di 6 astronavi sovietiche monoposto, immesse su orbite inclinate di 65° sull’equatore terrestre, fra 180 e 300 km circa di quota, periodo 88m circa. La V. I fu lanciata nel 1961 con a bordo J.A. [...] erano costituite da una capsula sferica contenente l’astronauta (che protetto da scafandro respirava una miscela di ossigeno e azoto) e da un’appendice posteriore sganciabile, contenente apparecchiature, serbatoi e il motore a razzo per le manovre di ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] acetico, C. Venkateswarlu, 1958); nella sintesi dell'ammoniaca da H2 a N2 su Fe (attivato) (adsorbimento e desorbimento dell'azoto, M. Temkin e V. Pyzhev, 1950); nello scambio idrogeno-deuterio sul metano in presenza di Ni (desorbimento di CH3D, C ...
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SIDERURGIA (XXXI, p. 705)
Antonio SCORTECCI
Carlo RICCARDI
Dopo la seconda guerra mondiale il consumo di acciaio nel mondo è andato continuamente aumentando (in soli quattro anni, dal 1953 al 1957, [...] ghise il cui contenuto di fosforo può arrivare anche al 2%. L'acciaio prodotto presenta bassi contenuti di fosforo, zolfo e azoto e le sue proprietà meccaniche sono uguali a quelle dell'acciaio Martin a basso contenuto di carbonio.
Processo al forno ...
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Forma modificata di batterio; in particolare, quella generata dai batteri azotofissatori, come Rhizobium, quando vivono nei noduli delle radici delle Leguminose. La colonia batterica si sviluppa sul pelo [...] corticali della radice. Quando le cellule corticali sono colonizzate, i batteri si modificano morfologicamente fino a diventare b., non più in grado di dividersi. La pianta nutre i b., creando vasi che arrivano ai noduli, mentre i b. fissano l’azoto. ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] del boro; questo elemento, colpito dalla particella α, l'assorbe ed emette un neutrone; si forma così un nuovo nucleo, il nucleo dell'azoto di massa 13, che non esiste in natura e che non è stabile; esso quindi si disintegra dopo un certo tempo ed ...
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. È quel particolare processo di umificazione che conduce a formazione di ammoniaca: per la conoscenza di questo processo occorre dunque una rapida rassegna delle materie organiche azotate del terreno, [...] ne sentano bisogno, ma per procurarsi l'energia necessaria alle loro funzioni vitali e mentre assimilano una parte dell'azoto ammoniacale, lasciano libero l'eccesso. Ché se sono posti in condizioni da utilizzare altre fonti di energia diverse dalle ...
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La sostanza vivente è in continua decomposizione (v. ricambio materiale), con messa in libertà di energia. Per mantenere un organismo nel suo equilibrio statico è necessario che questo introduca continuamente [...] s'iniziano in natura le sintesi organiche. Anche la sintesi delle sostanze proteiche è fatta dalle piante che assorbono l'azoto, il fosforo e lo zolfo, dal terreno in cui vivono, in forma di sali inorganici, mentre alcune piante possono utilizzare ...
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DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] Stabiliva inoltre che, senza il concorso della pianta, esso non era in grado di fissare sul proprio protoplasma l'azoto libero. In tal modo, il D. portava un contributo chiarificatore nel campo delle ricerche relative alla importante questione della ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.