METALLI
Eugenio Mariani
(XXIII, p. 23; App. I, p. 839; II, II, p. 295)
Metalli amorfi e vetri metallici. − I m. e le loro leghe sono materiali tipicamente cristallini; quando si ottengono per raffreddamento [...] più di transizione (ferro, cobalto, nichel, rame, argento, palladio), e da un non-m. (o metalloide: silicio, fosforo, carbonio, boro, azoto, ecc.); anziché le leghe binarie, risultano più adatte quelle a tre e più componenti che offrono una più ampia ...
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Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] uno dall'altro solo per la saldatura, nel secondo, d'un nuovo legame fra i due atomi di carbonio legati agli atomi d'azoto, così che si passa da una struttura (VII) con due anelli semplici ad una struttura (VIII) con tre anelli condensati, il secondo ...
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METILICO, ALCOOL o spirito di legno (fr. alcool méthylique, esprit de bois, méthanol, méthylène; ted. Methylalkohol o Methanol; ingl. methylalcohol; XXIII, p. 91)
Giulio NATTA
La produzione dell'alcool [...] di ossido di carbonio, come risulta dalla reazione di sintesi:
A tale scopo si prepara un gas d'acqua, povero di azoto, introducendo nel ciclo di gassificazione del carbone fasi intermedie di lavaggio del gassogeno con vapore, e lo si sottopone a un ...
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Fra gli agenti capaci di causare nell'uomo l'insorgenza di cancro (radiazioni, virus, composti chimici, ecc.) i composti chimici sono particolarmente pericolosi per la loro diffusione (v. tumore, App. [...] sono sostanze a elevata reattività chimica (detti anche alchilanti) capaci di reagire con gli atomi di ossigeno e di azoto delle basi azotate presenti nel DNA (specie guanina) ma anche coi diesteri fosforici. Gli agenti c. indiretti non sono in grado ...
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VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] fortemente ossidanti, come l'acido nitrico e l'acqua regia. Scaldato in ambiente di ossigeno, brucia; e in corrente di azoto forma l'azoturo VN. Col silicio e col carbonio forma siliciuri e carburi difficilmente fusibili e molto duri. Il vanadio ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] questo caso, i più comuni accettori di elettroni sono i nitrati, che vengono ridotti a nitriti, o a ossido d’azoto, o ad azoto molecolare. I procarioti aventi questo tipo di m. sono, però, aerobi facoltativi, a differenza di altri che utilizzano come ...
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Elemento chimico, simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,0026, di cui si conoscono due isotopi stabili (42He, di gran lunga il più abbondante, e 32He). Fu individuato nel 1868 da J.N. Lockyer e altri [...] carbonica e l’umidità, poi raffreddandoli fortemente così da liquefare la gran parte dei gas componenti la miscela (azoto ecc.), eccetto l’e., e infine depurandolo dall’idrogeno tramite ossidazione di quest’ultimo, seguita da essiccamento del ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] . Nel 1779 S. annunciò che l'aria atmosferica era una miscela di "aria del fuoco" e di "aria viziata", cioè azoto. Nello stesso periodo scoprì un notevole numero di acidi organici (ossalico, lattico, mucico, malico, ecc.) e inorganici (fluoridrico ...
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NEROFUMO (XXIV, p. 602; App. II, 11, p. 400)
Dino DINELLI
Si hanno in commercio molti tipi di nerofumo che variano sia per composizione chimica sia per dimensioni delle particelle, caratteristiche che [...] precisione. L'area superficiale delle particelle può essere determinata con l'assorbimento isotermo, a bassa temperatura, di azoto. A questo metodo si preferisce, nella pratica, quello basato sulla misura dello iodio assorbito, perché più semplice ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] meno riducente rispetto a quella ipotizzata da Urey e consistente, in gran parte, di diossido di carbonio e azoto molecolare, con pochissimo idrogeno molecolare (Walker, 1977; Holland, 1984; Mattioli e W ood, 1986; Kasting, 1990). Gli esperimenti ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.