Enzimi
Marco Moracci
Mosè Rossi
Il segreto della vita è negli enzimi. Questi catalizzatori naturali sono i responsabili dei processi vitali e quindi anche della crescita e dello sviluppo di tutti gli [...] , liberando ossigeno nell'atmosfera. Enzimi contenuti in batteri che proliferano sul suolo riciclano un altro elemento vitale, l'azoto. Alcuni rilasciano il gas nell'atmosfera da animali e piante in decomposizione, altri lo fissano in una forma che ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] condizioni di saturazione. Fra le sostanze gassose disciolte nelle acque oceaniche l’ossigeno, l’anidride carbonica e l’azoto partecipano a complesse reazioni chimiche e chimico-biologiche e rilevanti sono le azioni di scambio all’interfaccia con l ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] elemento in traccia e partecipa a numerose reazioni chimiche di ossidoriduzione, come per es. il processo di fissazione dell’azoto.
I più importanti minerali del m. sono la molibdenite, la wulfenite (➔) e la molibdite.
La molibdenite, di colore ...
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solvente
solvènte [agg. Der. del lat. solvens -entis, part. pres. di solvere "sciogliere"] [CHF] In una soluzione (←) la specie chimica maggioritaria, nella quale è da pensare che quella minoritaria [...] di composti polari. ◆ [CHF] S. protico: s. che contiene atomi d'idrogeno legati ad atomi d'ossigeno o di azoto e che quindi si presenta con apprezzabile carattere acido; per questa sua caratteristica tende a solvatare gli anioni, rendendoli meno ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] fonte più importante è la combustione del carbone, per i secondi le emissioni gassose dei mezzi di trasporto. Gli ossidi di azoto e di zolfo si propagano per centinaia di chilometri nell'atmosfera: la combustione del carbone in Gran Bretagna è stata ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] tali da far pensare che la Terra si sarebbe dovuta formare, per lo più, senza le sue attuali scorte di carbonio, azoto e acqua. Nello stesso tempo, si suppone che gli ultimi stadi della formazione planetaria nel sistema solare interno siano stati ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...]
a) Stereoisomeria di atomi tetraedrici diversi dal carbonio.
È noto dalla spettroscopia a microonde che la barriera di inversione all'azoto nell'ammoniaca è solo di circa 6 kcal/mole. Le ammine del tipo Nabc non possono in genere essere separate nei ...
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PERATONER, Alberto
Franco Calascibetta
PERATONER, Alberto. – Nacque a Catania il 18 giugno 1862 da Augusto, piccolo imprenditore di origine austriaca, e da Emilia Jacob, di ricca famiglia tedesca.
Si [...] nell’acido cianidrico di un equilibrio tra la forma HCN e una forma tautomerica HNC con l’idrogeno legato all’azoto e non al carbonio (Azione dei diazoidrocarburi grassi sul cianogeno e suoi derivati, III, Acido prussico, in Gazzetta chimica italiana ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] (neutri), dalle altre se ne possono avere più di una (neutri o basici); (b) nella chimica organica, i derivati contenenti azoto, ottenuti sostituendo con radicali organici gli atomi d'idrogeno dell'ammoniaca o dell'idrato d'ammonio. ◆ [ELT] Uno degli ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] ossida facilmente; il rivestimento di ossido che si forma sul metallo ha però scarsa tendenza a volatizzare o a fondere. Con azoto forma, ad alta temperatura, nitruri molto stabili. Ha punto di fusione 2468 °C; punto di ebollizione 4927 °C; densità 8 ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.