Glottologo, nato a Verona il 14 marzo 1804, morto a Milano l'11 luglio 1886. Dopo aver insegnato matematica, storia e geografia a Verona e in altre città del Veneto, nel 1839 si stabilì a Milano, dove [...] indoeuropee, Milano 1841); Saggio sui dialetti gallo-italici (Milano 1853-56). Il B. si occupò infine di azteco, pubblicando con commento e traduzione un Evangelarium, epistolarium et lectionarium Aztecum (Milano 1858) e un Glossarium aztecumlatinum ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] e i suoi soldati, quando nel 1519 giunsero in Messico.
La conquista spagnola
Facendo leva sull’ostilità dei popoli soggetti agli Aztechi e stringendo una preziosa alleanza con la città-stato rivale di Tlaxcallan, in poco più di due anni gli Spagnoli ...
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SOLIS y RIVADENEYRA, Antonio de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato ad Alcalá de Henares il 16 luglio 1610, morto a Madrid nel 1686. Studiò filosofia ad Alcalá e poi leggi a Salamanca. Segretario [...] di tre anni, va dalla nomina di Hernán Cortés quale condottiero dell'impresa messicana alla resa dell'ultimo imperatore azteco Guatimozino e all'entrata delle forze di Carlo V nella capitale. Troppo spesso incline nelle sue poesie e nelle commedie ...
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RODRÍGUEZ GALVÁN, Ignacio
Poeta e drammaturgo messicano, nato a Tizayuca il 22 marzo 1816, morto all'Avana il 25 giugno 1842. Il R.G. introdusse il teatro romantico nella letteratura messicana, richiamandosi [...] ; così nella Profecía de Guatimoc il poeta ha modo di presentare in forma di vaticinio e sulle labbra dell'ultimo imperatore azteco l'età dell'oppressione spagnola. In altri racconti, come in La hija del oidor o in Mora, ritorna il gusto drammatico ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] : i grani di giada erano paragonati a gocce, le stesse che decorano le giare dipinte in blu associate a Tlaloc, dio azteco della pioggia, rinvenute nei depositi del Templo Mayor di Città di Messico in posizione coricata, con il contenuto (grani di ...
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cacao
Anna Uva
Nicola Nosengo
Una pianta, un seme, una polvere, un alimento
Il cacao, polvere bruno-rossiccia, amara, ad alto valore nutritivo, è la sostanza base per ottenere, in miscela con altri [...] conoscere il cacao in Europa. In uno de i suoi viaggi verso il nuovo continente, nel 1521 approdò in una regione del Messico governata dagli Aztechi, popolo della cui grande civiltà rimangono ancora molte vestigia. La leggenda vuole che lo stesso re ...
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. È termine generico, che può assumere diversi significati, correlativamente ai varî usi della parola americano: il significato della quale, a sua volta, si restringe fino a riferirsi, quasi esclusivamente [...] , più tardi il francese, l'inglese e, indirettamente, l'italiano) dalle lingue indigene dell'America (particolarmente l'Arawak, l'Azteco e il Quechúa). Si tratta di termini indicanti animali (alpaca, boa, caimano, condor, pecari, puma, sariga, tapiro ...
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PIETRO di Gand
Ezequiel A. Chavez
Nato forse nel 1479, morto il 29 giugno 1572. È il primo fra i grandi apostoli e civilizzatori dell'America e uno dei più forti difensori della libertà degl'Indiani. [...] la sua morte e conservarono poi imperituro il ricordo di lui.
Rimangono di lui la Dottrina Cristiana composta in lingua azteca, stampata ad Anversa nel 1528, a lungo servita per l'istruzione degli Indiani.
Abbiamo anche varie sue lettere d'importanza ...
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ORIZABA (A. T., 148)
Emilio Malesani
Città dello stato messicano di Veracruz sulla ferrovia Veracruz-Messico. Sorge a 1264 m. s. m. in un'ampia e fertile valle della Sierra Madre Oriental, a sud del [...] accoglie un monumento ai Difensori della patria e una statua in bronzo di Hidalgo.
Orizaba sorse al posto di un antico centro azteco detto Ahuaializ-apan (acque piacenti), ma ebbe il titolo di città solo nel 1774, e il suo maggiore sviluppo è recente ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] ripresa di certe divinità e di alcuni usi. Non c'è infatti una grande diversità fra le maschere mortuarie tolteche e quelle azteche, come lo splendido esemplare in giada verde conservato al Museo di Antropologia di Firenze. Qui le forme sono solo più ...
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azteco
aztèco ‹ast-› agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Relativo o appartenente agli Aztechi, popolazione indigena centroamericana, che all’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il suo dominio su gran parte del Messico centromerid.,...
azteca
aztèca ‹ast-› s. f. [lat. scient. Azteca, dal nome della popolazione degli Aztechi]. – Genere di formiche dell’America Centr. e Merid., della sottofamiglia dolicoderini, che fabbricano nidi di cartone sulle piante con il legno tenero...