Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] 1180) e Federico II aggiunse ai propri possessi la Pusteria e la contea d’Istria; alla sua morte (1246), i domini dei Babenberg furono contesi tra Bela IV d’Ungheria e Ottocaro II di Boemia, che li ottenne (1251) e s’impadronì anche della Carinzia ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] n. 1957; o del messicano J.L. Rivas, n. 1950) o che si apre alla riflessione (i versi dei colombiani R. Durán, n. 1948, J.L. Porras, n. 1959, R. del Castillo ancor oggi fa risuonare la Ballata della Bela Infanta, testi e ritmo, in suggestive ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] intratteneva rapporti con membri dell'exgoverno di Béla Kun e dichiarava che sarebbe stato il primo al fascismo, Firenze 1977, passim; R. De Felice, D. politico 1918-1938, Bari 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. V. Mengaldo in D. e la ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] al principe Porzia, ecc.
Nell'impossibilità di indicare qui i vari temi che attrassero la sua attenzione, mette conto e meritato successo (ma celebre, fra tutte, divenne La note xe bela, ammirata e imitata anche da Rossini). Almeno un cenno, infine, ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] sua opera omonima e alla cui sceneggiatura collaborò anche Béla Bálasz. L'adattamento però provocò la reazione di B trad. it. Piccolo contributo al tema del realismo, in Scritti teatrali I. Teoria e tecnica dello spettacolo, 1975, pp. 104-05), in ...
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Scrittore sloveno (Mengeš, Lubiana, 1830 - Novo Mesto 1905). Insegnante, nel 1867 fu costretto ad abbandonare il servizio per le sue idee liberali. Nei suoi racconti rielaborò i motivi della tradizione [...] ; Verske bajke "Favole religiose", 1881; Bajke in povesti o Gorjancich "Favole e racconti dei monti Gorjanci", 1882-88). Di notevole importanza i suoi volumi di ricordi (Moje življenje "La mia vita", 1905-06; Izprehod v Belo krajino "Passeggiata in ...
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PINGET, Robert
Eugenio Ragni
Scrittore e drammaturgo francese di origine svizzera, nato a Ginevra il 19 luglio 1919. Completati gli studi in patria e laureatosi in giurisprudenza, emigrò (1946) a Parigi, [...] tipo finiscono per annebbiare se non addirittura cancellare i contorni di una realtà che sembrava invece palpabile L'hypothèse (1961; trad. it., 1965); Identité e Abel et Béla (1971); Paralchimie (1973); Un testament bizarre et autres pièces (1986). ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] 1229):
[21] 1226, primavera (?): [BdT 205.4a] Guillem Augier Novella, Per vos, bela douss' amia (De Bartholomaeis, 1931, nr. XCIII [testo limitato alle strofe I e VI (tornada), integrabile con Calzolari, Il trovatore, nr. V]).
Canzone di collocazione ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] Paris 1900). In particolare è F. Jammes ad attirare il G., sebbene i versi trasposti l'anno dopo nel cosiddetto Albo dell'officina dimostrino un'attenzione 5 agosto, e da Torino del passato. "La Bela Madamin la völô maridè", nella Nuova Antologia del ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] "l'uomo visibile" oppure "l'oggetto visibile", come ritiene Béla Balász, bensì il mondo visibile "restituito non come tale ma che un suo ampio saggio del 1923 intitolato Literatura i kinematograf (Letteratura e cinema) proclami perentoriamente che " ...
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